Autobus sovraccarichi e passeggeri eccessivamente stipati. Un problema da mesi tangibile in Tpl che, secondo quanto ci segnalano i pendolari, si è intensificato in questa settimana ferragostana.
Ci racconta una pendolare sulla tratta del Ponente: “Il 13 agosto, sono salita a Pietra Ligure verso Albenga, ma sono dovuta scendere a Loano in quanto il pullman era sovraccarico e l'autista continuava a far salire persone. Ho scelto quindi di attendere l’autobus successivo”.
Ma l’odissea della pendolare non è ancora finita: “Sono salita a Loano e riscesa a Borghetto per lo stesso motivo. Alla fine me la sono fatta a piedi fino a casa”.
Chiede la passeggera: “Davvero è lecito tutto ciò? Vediamo quotidianamente i cartelli affissi sugli autobus dove decantano uso di mascherine, distanziamento e, lo ricordiamo, i pullman devono contenere il 60% dell'utenza totale. Io mi chiedo se è normale che io paghi un abbonamento quando, con 40 gradi, debbo tornare a casa a piedi. Senza contare che, qualche "amico speciale" di qualche autista, può entrare tranquillamente nella parte interdetta agli utenti normali, ovvero nel distanziatoio dell'autista. Ho anche foto che documentano il tutto ma che per ragioni di privacy chiaramente non posso esporre”.