Un milione e mezzo di italiani aveva programmato di fare le vacanze all’estero nel mese di agosto con Grecia e Spagna tra le mete più gettonate, e anche se molte sono state le disdette, alto rimane il numero di coloro che non hanno rinunciato alla vacanza estera. Tuttavia una buona parte di italiani quest'anno ha scelto mete nazionali, tra le quali spicca la Liguria con le sue spiagge e le peculiarità dell'entroterra dove è possibile vivere vacanze esperienziali, sempre in totale sicurezza.
E’ come commenta Coldiretti Liguria l'indagine Coldiretti/Ixe’ diffusa in merito al piano del Governo per favorire i test per chi arriva in Italia dai due paesi vicini, con l’obiettivo di evitare che i rientri possano far tornare a salire la curva dei contagi. Chi nonostante la pandemia non ha voluto rinunciare a varcare i confini nazionali ha privilegiato comunque mete europee: la percentuale di chi va all’estero per le vacanze è comunque più che dimezzata rispetto ai 3,3 milioni di italiani partiti nello stesso periodo dello scorso anno a dimostrazione di una tendenza diffusa a preferire itinerari nazionali nell’estate del coronavirus.
"Quest'estate - affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - si sta assistendo ad una vera e propria riscoperta della vacanza in Italia, dettata, in parte dall'emergenza sanitaria che stiamo vivendo, ma anche dalle straordinarie mete che abbiamo la fortuna di possedere a poca distanza da casa. Segnali incoraggianti si stanno registrando per i nostri agriturismi che, immersi nel verde in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi più sicuri per le ferie estive, e dove passare l'imminente giornata di Ferragosto, tra relax e buon cibo della tradizione, garantendo sempre il rispetto delle misure di precauzione per difendersi dal contagio. Infine non bisogna dimenticare che scegliere di passare le proprie ferie in Italia è un modo per aiutare l'economia dei nostri territori e di tutte quelle imprese, non solo agricole, colpite pesantemente dai mesi di chiusura forzata".