Attualità - 30 luglio 2020, 13:14

Aurelia Bis, bocciato dal Governo l’affidamento diretto: spazio alla gara entro fine anno

Dietrofront del Ministero, per vedere completata l’opera, arrivata all’80% ci vorranno almeno due anni

“Buona notizia ma non si può restare fermi con le quattro frecce ancora per tanto”. Questo era stato il commento degli amministratori di Albisola Superiore, Albissola Marina e Savona dopo che prima a giugno il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tramite il sottosegretario Roberto Traversi, aveva annunciato che entro fine anno sarebbe partito il bando di gara per riappaltare i lavori dell'Aurelia Bis e poi successivamente era stato reso noto che l’opera sarebbe stata affidata direttamente.

Ma nelle ultime ore è arrivata l’ulteriore doccia fredda, niente affidamento diretto in quanto la variante Albisola Superiore/Luceto-Savona/Corso Ricci attualmente bloccata con i lavori fermi all'80%, non è una priorità del Governo che non l’ha inserita nell’elenco strategico delle opere.

“Grande rammarico per questo dietrofront del Ministero dopo che il primo luglio, in occasione della riunione dell'Ufficio di Presidenza Anci sul tema infrastrutture, avevo ricevuto dalla stessa Ministra del Mit la notizia dell'affidamento diretto dei lavori per abbreviare i tempi per concludere l'Aurelia bis - spiega il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio - A nulla sono valsi gli incontri a Roma presso il Mit su questo tema, come a nulla sono valsi gli incontri per sbloccare la situazione autostrade, situazione che avrebbe dovuto risolversi entro il 10 luglio con il ripristino di due corsie per carreggiata, come annunciato sempre dalla Ministra il primo luglio. Continueremo a chiedere attenzione e soluzioni per le nostre infrastrutture, dalle autostrade all'Aurelia bis, dal raddoppio ferroviario alla situazione Funivie spa”.

Dopo la richiesta di concordato della CMC, impresa mandataria - aveva ricorda to a giugno Traversi -, il contratto per la realizzazione dell’Aurelia Bis è stato sospeso per 60 giorni (il 17 aprile 2019) e successivamente sciolto da parte del Tribunale di Ravenna (il 27 giugno 2019) quando l’avanzamento dei lavori aveva raggiunto l’81% del totale. L’8 maggio scorso è stato stipulato l’accordo attuativo per la progettazione esecutiva del lotto di completamento con l’accordista quadro RTI TECHINT, CESI, IGEAS. La consegna del servizio di progettazione è avvenuta il 22 maggio scorso e da quella data sono previsti 120 giorni per le verifiche della documentazione consegnata la progettazione esecutiva. Il programma prevede quindi la pubblicazione del bando di gara, per un importo stimato di circa 72,23 milioni di euro”.

Una soluzione che a questo punto ritornerebbe in auge dopo la bocciatura governativa. 

Luciano Parodi