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Sanità | 25 luglio 2020, 07:00

Covid-19, il punto tra cluster di Savona e plasma iperimmune: "Il virus c'è, le precauzioni non devono essere dimenticate" (VIDEO)

Ieri sera la diretta di Savonanews con le dottoresse dell'Asl2 savonese Virna Frumento, Paola Gnerre e Viviana Panunzio oltre al consigliere regionale Paolo Ardenti

Covid-19, il punto tra cluster di Savona e plasma iperimmune: "Il virus c'è, le precauzioni non devono essere dimenticate" (VIDEO)

Il punto sul Coronavirus nella nostra provincia parlando del cluster di Savona e delle donazioni di plasma iperimmune. È stato questo l'oggetto della diretta di Savonanews andata in onda nella serata di ieri sulla pagina Facebook del nostro quotidiano. Ospiti dell'appuntamento sono state le dottoresse dell'Asl2 savonese Virna Frumento, Paola Gnerre e Viviana Panunzio oltre al consigliere regionale Paolo Ardenti.

"Igiene pubblica è in prima linea sin dal primo caso che abbiamo avuto in Liguria - ha spiegato Virna Frumento, nuovo primario del dipartimento di Igiene pubblica dell'Asl2 - il cluster del Best Sushi è stato gestito a livello aziendale immediatamente, sono state fondamentali la collaborazione e la partecipazione di tutto il personale medico. Abbiamo agito in perfetta sinergia con tutte le altre strutture e siamo soddisfatti nell'essere riusciti, lavorando tuttora in questa direzione, a mettere in sorveglianza - nell'arco di poco più di 24 ore dalla scoperta dei primi due casi - più di mille persone. Nei giorni scorsi il numero era superiore, ma ora sta diminuendo in quanto in molti hanno terminato il periodo di sorveglianza. Tutto questo è dovuto alla sinergia di tutti gli operatori dell'Asl2, non abbiamo mai abbassato la guardia e siamo in prima linea dal 25 di febbraio".

"Credo che quello che sta accadendo adesso in qualche modo ci rimetta in guardia - ha invece spiegato la dottoressa Paola Gnerre, Dirigente Medico Medicina Interna e Cure Intermedie a Savona - il virus c'è, non è tornato in termini di gravità come quello che vedevamo tra marzo e aprile, ma il distanziamento sociale, l'uso della mascherina e il lavaggio delle mani sono comunque delle azioni che non devono essere dimenticate. Questo non deve accadere anche perché probabilmente sono stati i giovani ad essere il veicolo di trasmissione del virus: nel momento stesso in cui al giovane il virus ha una sintomatologia da asintomatico, il rischio è che possa essere trasmesso ad un anziano. Vi posso assicurare che a marzo e aprile noi non avevamo anziani ricoverati in reparto, in alcuni casi abbiamo avuto pazienti del 1986, del 1974, del 1975, del 1956: queste date di nascita era un po' che non le vedevamo. Il pericolo non è scampato e se il virus continua a circolare può essere una problematica per un'eventuale riaccensione delle infezioni a ottobre".

La dottoressa Gnerre ha inoltre sottolineato l'impegno di tutto il comparto nel pieno dell'emergenza: "Un lavoro d'equipe che vorrei non si perdesse".

La dottoressa Viviana Panunzio, direttrice del reparto di Medicina Trasfusionale e Immunoematologia, ha invece affrontato il tema del plasma iperimmune: "Al momento abbiamo 24 unità di plasma iperimmune - ha spiegato - la difficoltà per trovare donatori è molto grande, è difficile trovare pazienti idonei con le caratteristiche specifiche per poter donare. L'utilizzo era stato discusso e controverso, ma il protocolli del quale facciamo parte ha permesso l'abilitazione di tutti i centri clinici all'utilizzo e tutte le strutture trasfusionali sono state abilitate alla produzione. Al San Paolo di Savona verranno bancate tutte le unità raccolte in Asl1 e Asl2 per essere pronte alla cosiddetta possibile seconda ondata, ma in caso di necessità potranno essere distribuite a tutti i centri che aderiscono al 'Protocollo Tsunami'. Abbiamo altre due donazioni di plasma in programma per la prossima settimana, speriamo di poter riuscire ad avere un buon deposito per l'eventuale terapia".

"Lunedì lanceremo la campagna per la donazione estiva - ha infine aggiunto il consigliere regionale Paolo Ardenti - se devo lanciare un appello, non abbiamo evidenze di pericoli sulla salute delle gente come invece era stato tre mesi fa ma le conseguenze sulla nostra quotidianità ci sono. Le cose si possono fare però dobbiamo rispettare delle regole: non è necessario rimanere chiusi in casa ma dobbiamo seguire le indicazioni fornite da persone come le dottoresse Frumento, Gnerre e Panunzio".

"Ciascun cittadino deve essere parte attiva nel contenimento del Coronavirus - la chiosa finale della dottoressa Frumento - si deve essere coscienti che il Covid non è scomparso, noi dell'Asl saremo come sempre in prima linea con l'obiettivo di agire nel bene del lavoro di prevenzione".

Nei giorni scorsi la nostra redazione aveva ospitato in una diretta Igor Rebagliati, primo donatore di plasma iperimmune all'interno dell'Asl2 savonese. Di seguito la diretta, alla quale aveva preso parte anche l'assessore regionale alla Sanità Sonia Viale, nel quale era stata raccontata l'esperienza del paziente colpito dal Coronavirus.

Roberto Vassallo

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