Attualità - 17 luglio 2020, 09:09

Celle, il consiglio si "accende" sul S. Brigida: via ad una riunione per scongiurare il blocco dei mezzi di soccorso

Quest’oggi il sindaco incontrerà il 118, Anas e la ditta incaricata dei lavori. Nel consiglio la minoranza ha chiesto informazioni sul cronoprogramma e i cedimenti sulle abitazioni

Un’interpellanza sui lavori sul rio Santa Brigida e il consiglio comunale di Celle che si accende sul tema più “caldo” dell’estate.

Il capogruppo di minoranza di Uniti per Celle Remo Zunino l’ha presentata ieri in sala consiliari chiedendo lumi al sindaco Caterina Mordeglia in merito al problema che sta affliggendo da mesi tutto il paese e gli automobilisti diretti verso Savona e e verso Varazze bloccati in coda dai 5 semafori presenti presenti sul cantiere di Anas.

E la risposta della prima cittadina non si è fatta attendere sul crono-programma, la fine dei lavori (ancora incerta. LEGGI QUI), i cedimenti sulle abitazioni e il posizionamento dei movieri.

“Il cronoprogramma più volte richiesto sia verbalmente, durante le riunioni in Prefettura che per iscritto sino ad ora non è ancora pervenuto. Il cantiere è un cantiere complesso già di per sè e si è complicato quando durante la lavorazione è stata rilevata una criticità dai sensori posizionati dalla Ditta per monitorare le case: la criticità rilevata si è manifestata con fessure. Una cittadina  mi ha contattato per fare presente quanto accadutole ed io ho convocato nel pomeriggio dello stesso giorno una riunione che si è tenuta qui in sala consigliare alla presenza dei cittadini e dei loro tecnici presenti a Celle (causa lockdown  vigente) di Anas e rappresentate della Ditta” spiega Caterina Mordeglia.

“La ditta CEC (Consorzio Stabile Europeo) si è resa subito disponibile alla verifica della situazione. Ha subito rassicurato l’abitante sul fatto che non sussistesse alcun pericolo in quanto i sensori non avevano più registrato anomalie, prendendo l’impegno di rivedersi in breve tempo anche con il responsabile dei lavori della ditta, il responsabile dei lavori di Anas, il Rup ed il responsabile della sicurezza di ANAS: l’incontro si è svolto  in sala Correale  unitamente ai tecnici che rappresentavano i privati. In questa occasione c’è stato un approfondito confronto tecnico della situazione ed è stato preannunciato che in tempi sarebbe intervenuto un’ingegnere strutturista. Così e stato. L’ingegnere strutturista incaricato dalla ditta CEC ha effettuato i sopraluoghi nelle abitazioni, presente il tecnico di fiducia dei privati, ed ha poi redatto dei report. Proprio in seguito al primo report mi è stato richiesto dalla ditta di inibire in via precauzionale l’accesso ad un vano all’interno del voltino ed al terrazzo ad esso soprastante” continua la prima cittadina.

Erano state due le ordinanze emesse dal sindaco: una che inibiva il vano e il terrazzo ai proprietari dell’immobile e una rivolta alla ditta appaltatrice dei lavori alla quale era stato chiesto il transennamento e la messa in sicurezza della zona interessata, la messa in sicurezza, mediante esecuzione di tutte le opere necessarie alla fruizione degli edifici danneggiati dalle lavorazione del cantiere lungo le vie prospicienti il cantiere e limitrofe e la verifica che non ci condizioni di pericolo di tutti gli immobili prospicienti la via Aurelia interessati dalle lavorazioni del cantiere anche in relazione alla presenza di utenze come gas, energia elettrica, acqua e fognatura. Inoltre è stato richiesto di inviare al comune una dettagliata perizia- relazione tecnica di approfondimento, descrittiva della situazione e del livello di rischio attuale e futuro, elaborata da tecnici specializzati. 

“In tutte le riunioni svoltesi anche in Prefettura ho sempre presente tutte le criticità: quelle legate alle case al traffico, al periodo turistico, alla sicurezza del rio in previsione della stagione tardo estiva- autunnale. Sulla questione delle gestione del traffico, nelle riunioni del Comitato Viabilità ed ordine pubblico indette dalla Prefettura di Savona ho evidenziato la forte preoccupazione per i mezzi di soccorso e d’emergenza, per il tipo di qualità della gestione della viabilità quindi della necessità di movieri adeguati. Nella riunione dell’11 luglio 2020 si è stabilito che il presidio dei semafori è  effettuato dalla ditta CEC con il supporto del personale ANAS nei periodi di maggior flusso della circolazione corrispondenti alle fasi di chiusura dell’arteria autostradale” ha spiegato Mordeglia. 

Quest’oggi si terrà una riunione nella sede del 118 Savona Soccorso dove l’amministrazione si confronterà e coordinerà (con 118, ANAS e CEC) con lo scopo di scongiurare situazioni di blocco del passaggio e consentire un più agevole transito ai mezzi di soccorso ed emergenza. 

 

"Abbiamo cercato di spronare il sindaco sulla reale necessità di passare dalle parole ai fatti. È inutile continuare a fare incontri in Prefettura e Anas se i risultati sono questi. Abbiamo chiesto che usi più grinta con gli enti sovraordinati, che i movieri siano professionisti e che ci siano nelle ore di punta (ieri alle 19.00 la coda era alla galleria di Albisola). Abbiamo chiesto di capeggiare una manifestazione per attirare, se c’è ne fosse il caso, L attenzione dei media nazionali ed autorità, non ci ha dato risposte. Per il crono programma nulla si sa. Ci saremo aspettati che fuori dal comune ci fosse stato qualche rappresentante dei commercianti: nulla" queste le parole del capogruppo di Uniti per Celle Remo Zunino.

Luciano Parodi