Nulla di fatto. Questo in sintesi il risultato della riunione che si è svolta ieri in comune a Savona tra i sindacati, il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, l’assessore alle società partecipate Silvano Montaldo, il liquidatore giudiziale, gli avvocati e l’amministratore unico Gianluca Tapparini con al centro il futuro di Ata.
Lo sciopero dei dipendenti della società partecipata lunedì 13 e martedì 14 luglio è così confermato dopo che nell’ultimo incontro in Provincia uno spiraglio per la revoca della mobilitazione pareva essere possibile.
Il piano industriale e il futuro dei lavoratori da gennaio con l’ingresso della New Co (serviranno infatti più dei 97 lavoratori previsti nel piano concordatario), sono ancora quindi in standby.
“Sono emersi elementi interessanti, ci sono stati alcuni spunti di buona speranza, ma non è emerso il piano industriale. Non siamo soddisfatti e non abbiamo elementi da portare in assemblea, l’unica novità che può emergere nei prossimi giorni può essere un documento firmato da tutti, in quel caso non è da escludere un passo indietro. Le chiacchiere non ci interessano” spiega il segretario provinciale della Uiltrasporti Franco Paparusso.
“Noi risposte non ne abbiamo avute, ci saremo aspettati un incontro con una programmazione, almeno una bozza del piano, ma non c’era nulla di tutto questo. Nonostante lo sciopero abbiamo rilevato la buona volontà nel cercare di dare delle risposte, l’impegno è di farci avere delle risposte in tempi veloci” ha proseguito Ciro Ferrentino, Cgil
Le due giornate di sciopero sono quindi confermate con un presidio in Prefettura alle 10.00 lunedì mattina. Per una due giorni che si preannuncia difficile, sia per i lavoratori che rinunceranno a due giornate di lavoro sia per i savonesi che non vedranno ritirati i propri rifiuti.