Attualità - 03 luglio 2020, 12:21

Terminal Reefer: Cgil, Cisl e Uiltrasporti dicono no alla cassa integrazione

"Chiederemo all'azienda di tornare indietro e trovare eventualmente soluzioni alternative soddisfacenti per i lavoratori - spiegano i sindacati - In caso contrario attiveremo immediatamente lo stato di agitazione"

Le segreterie provinciali/territoriali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno deciso dopo aver consultato i lavoratori con una serie di assemblee, di respingere le ipotesi aziendali di attivazione totale della cassa o in alternativa l’attivazione della stessa solo negli impiegati, intervenendo sugli operai con delle specifiche flessibilità che i lavoratori in modo unanime hanno respinto.

"Riteniamo che a differenza ( purtroppo) della nuova Piattaforma APM dove a seguito dell’emergenza Covid-19 il traffico è effettivamente calato sul Terminal Reefer non ci siano i presupposti per l’attivazione degli ammortizzatori sociali - spiegano i sindacati - Chiederemo all’azienda di tornare indietro e trovare eventualmente soluzioni alternative soddisfacenti per i lavoratori". 

"In caso contrario, le segreterie in accordo con la RSU, attiveranno a tutela dei lavoratori immediatamente lo stato di agitazione" concludono i sindacati. 

Comunicato stampa