Savona - 02 luglio 2020, 19:15

Caos Tari a Savona, le precisazioni dell'assessore al bilancio: "Cittadini dovranno ripresentare Isee e commercianti con le 4 rate saranno in difficoltà"

Montaldo dopo l'approvazione degli emendamenti della minoranza grazie ai voti di alcuni consiglieri della minoranza ha messo in luce le criticità che si sono create

Caos Tari a Savona, le precisazioni dell'assessore al bilancio: "Cittadini dovranno ripresentare Isee e commercianti con le 4 rate saranno in difficoltà"

"Negli ultimi due giorni ho letto dichiarazioni trionfalistiche in merito agli emendamenti presentati dalla minoranza e da qualche rappresentante della maggioranza in merito alla TARI. Ovviamente, nel pieno rispetto delle prerogative che ha il Consiglio Comunale, quello che è stato approvato la Giunta lo deve eseguire, ma mi corre il dovere di rappresentare alcuni problemi di natura pratica che ora nascono e che mi auguro possano essere con urgenza rimediati e corretti, ovviamente su proposta che non può che non nascere dai gruppi consiliari".

 

L'assessore al bilancio Silvano Montaldo entra nel merito della discussione facendo evidenziare alcune criticità che si sono venute a creare dopo il consiglio comunale di martedì scorso che ha visto la sua stessa maggioranza comunale spaccarsi visti i voti favorevoli dei consiglieri leghisti Emiliano Martino e Silvio Rossi e di Vince Savona Sujata Karunaratne, agli emendamenti presentati dalla minoranza sulla Tari.

Con l'applicazione degli emendamenti la tassa sui rifiuti potrà essere pagata in quattro rate e non più in tre, sarà prolungato al 31 luglio la presentazione del modello Isee per l'esenzione per le fasce deboli e la diminuzione del 25% dell'impirto per i commercianti in difficoltà. 

"Per le fasce deboli e che sono esenti dalla TARI (quelli che genericamente definiamo ISEE), con il testo proposto e bocciato si potevano distinguere due categorie: quelli che erano già esenti nell’anno 2019 e, in automatico, lo sarebbero stati anche nel 2020 e chi aveva presentato la domanda entro il 31 marzo 2020, sulla base del vecchio regolamento, ai quali spettava uguale diritto. Quindi, si potrebbe ragionevolmente affermare che con il testo che è stato bocciato la quasi totalità dei contribuenti “fasce deboli”, non avrebbe dovuto fare nulla ed avrebbe avuto diritto all’esenzione. Con la proposta che è stata presentata dalla minoranza, tutti, ripeto tutti, dovranno presentare la richiesta di esenzione corredata di modello ISEE entro il 31 luglio 2020 e, se non riuscissero a presentarla, perderebbero ogni agevolazione. Pare inutile rimarcare il disagio che si sta per creare nei confronti di chi, parte più debole della popolazione, dovrà fare le corse per avere un'agevolazione - ha specificato Montaldo.

"Per quanto riguarda le ulteriori agevolazioni rivolte alle categorie economiche obbligate alla chiusura per COVID-19, come ho già avuto modo di dire, pur vero che si troveranno a pagare in quattro rate anziché tre, ma vero che con la proposta della minoranza avranno un carico tributario più alto nell’anno 2020, anno di maggior crisi e, inoltre, essendo previsto da regolamento l’autoliquidazione, avranno l’obbligo di doversi ricalcolare quanto dovuto, compilarsi 4 modelli e sperare che sia tutto corretto. Con la proposta che è stata bocciata, potevano utilizzare i 3 modelli di pagamento già a loro mano, senza fare nulla e pagando una cifra inferiore nell’anno 2020" continua l'assessore al bilancio.

"In merito alla riduzione del 25% per le attività che sono state soggette al COVID-19, io sono il primo a sostenere che occorre aiutare le categorie (e la TARI non è il solo aiuto concedibile) ed a questo si sta e si stava lavorando, ma nella formulazione che è uscita dalla minoranza e da qualche consigliere di maggioranza, in ragione degli ultimi provvedimenti dell’Ente che regolamenta il sistema tariffario, con ogni probabilità, questo “sconto” dovrà essere addossato a tutte le altre categorie commerciali e abitative" conclude Montaldo.

Luciano Parodi

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