Ritenendo insoddisfacente la riunione svoltasi lunedì mattina sul tema dei depositi cauzionali in bolletta, alcuni soci (che rappresentano più del 50% del capitale sociale) della Servizi Ambientali S.p.a. hanno chiesto chiarimenti scritti alla società. É così, dunque, che il sindaco di Borghetto Santo Spirito Giancarlo Canepa ha scritto una lettera all'amministratore delegato Vittorio Savona.
Di seguito il testo completo della missiva, inviata per nome e per conto dei comuni di Boissano, Borghetto Santo Spirito, Ceriale, Toirano e Tovo San Giacomo:
"Facendo seguito alla Conferenza di coordinamento e di indirizzo strategico della Servizi Ambientali tenutasi in data 29/06/2020 presso la sala consiliare del Comune di Borghetto Santo Spirito in cui si è discusso dell’applicazione della delibera di ARERA di cui all’oggetto, non ritenendo sufficientemente definite alcune questioni non marginali e visto l’approssimarsi delle scadenze per i pagamenti delle bollette in cui sono contenuti i depositi cauzionali che molte perplessità hanno generato, ribadendo l’inopportunità di applicare una delibera del 2013 in un momento storico a dir poco particolare in cui un’emergenza sanitaria si è trasformata in emergenza sociale e in cui i Comuni hanno fatto il possibile e, in alcuni casi, l’impossibile per sgravare i contribuenti differendo scadenze, diminuendo e in alcuni casi annullando alcuni tributi, siamo a richiedere, con estrema sollecitudine, chiarimenti scritti relativi alle seguenti questioni:
- Se la Società ritenga corretto il calcolo dei depositi cauzionali effettuato sulla base di fasce di consumo a mc e non sulle letture storiche di ogni utenza così come previsto dalla delibera 86/2013
- Se la Società ritenga corretto il continuare a protrarsi di letture presunte e non effettive considerando anche le numerose segnalazioni di utenti che sostengono di comunicare regolarmente le letture senza che queste vengano recepite nelle bollette.
- Se la Società intenda inviare nota di credito al fine di stornare i depositi cauzionali applicati agli utenti con bollette già domiciliate tramite RID, a cui è stato ugualmente effettuato l’addebito relativo ai depositi cauzionali;
- Se la Società intenda rideterminare il deposito cauzionale applicato alle utenze condominiali dotate di un unico contatore e procedere all’emissione della relativa nota di credito in quanto l’importo del deposito cauzionale determinato sulla base del consumo condominiale è stato moltiplicato per il numero delle unità abitative presenti;
- Se la Società abbia previsto, come da delibera ARERA, di non imputare il deposito cauzionale a chi usufruisce del Bonus Idrico;
- Se la Società intenda inviare nota di credito al fine di stornare i depositi cauzionali applicati alle pertinenze oppure se ne ritenga corretta l’applicazione;
- Se la Società ritenga che la mancata adozione di una Carta di Qualità dei Servizi, così come previsto dalla delibera di ARERA, renda illegittima la revisione dei depositi cauzionali così come operata oppure no.
Restando in attesa di un sollecito riscontro si porgono cordiali saluti".