Attualità - 02 luglio 2020, 12:05

Pietra, inaugurato il nuovo sottopasso della stazione ferroviaria (FOTO e VIDEO)

Investimento da circa 6 milioni di euro. De Vincenzi elogia l'opera ma avverte: "Non faccia perdere d'importanza allo spostamento a monte del sedime"

Inaugurato oggi il nuovo sottopasso della stazione di Pietra Ligure che collega in sicurezza i marciapiedi di primo e secondo binario.

Allargato anche il secondo marciapiede mentre proseguono le attività per l’abbattimento delle barriere architettoniche con l’installazione di nuovi ascensori.

Il restyling ha interessato la creazione di un nuovo sottopasso lungo 33 metri e largo 4, rivestito in gres, e  l’allargamento a cinque metri del secondo marciapiede innalzato a 55 cm – lo standard europeo previsto per i servizi ferroviari metropolitani per agevolare l’accesso ai treni - con l’installazione di percorsi e mappe tattili per gli ipovedenti. Completano le opere una nuova illuminazione a led e un nuovo impianto di informazioni al pubblico sia sonoro con altoparlanti che visivo con monitor e teleindicatori ai binari.

Sono in corso le attività di innalzamento anche del primo marciapiede di stazione il cui termine è previsto nell’autunno e proseguono le operazioni per l’installazione dei due ascensori che permetteranno di abbattere le barriere architettoniche collegando entrambi i marciapiedi entro la fine dell’anno.

Gli interventi, realizzati da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs Italiane) con un investimento complessivo di circa sei milioni di euro, sono stati presentati oggi dal Direttore Produzione Liguria di RFI, Daniele Mari, al Sindaco di Pietra Ligure, Luigi De Vincenzi  , e all’Assessore regionale ai trasporti, Gianni Berrino.

Questa è una giornata importantissima perché diamo un servizio a tutti coloro che prendono il treno che va nella direzione della sicurezza – ha spiegato Daniele Mari,  direttore di produzione Liguria di RFI – il sottopasso consentirà di accedere al binario 1 e 2 in totale sicurezza eliminando il vecchio attraversamento a raso ma non solo: abbattiamo le barriere architettoniche attraverso l’innalzamento dei marciapiedi e la realizzazione degli ascensori che saranno attivati entro l’anno. Il valore complessivo dell’intervento è di 6 milioni di euro”.

"Noi ci tenevamo particolarmente ad attivare quest’opera proprio in corrispondenza con la stagione turistica che, chiaramente, adesso fa un po’ i conti con le conseguenze del Covid-19: era importante dare una risposta a tutta la cittadinanza con nuove opere in tempo per il riavvio della stagione turistica, ce l’abbiamo fatta e siamo molto contenti” ha proseguito Mari.

Gli interventi di restyling delle stazioni sono fondamentali per il trasporto regionale anche, come in questo caso, perché oltre all’abbellimento della stazione stessa si ha anche un aumento dello standard di sicurezza, perchè permettere di transitare tra le banchine senza correre rischi" E' stato il commento dell’assessore regionale Berrino. "Si tratta di un’opera oltre che utile anche sicura e bella che in un posto come Pietra Ligure, anche in prospettiva futura, può essere molto utile alla promozione turistica della città" ha poi aggiunto.

"Un gran bel lavoro" lo ha invece definito il primo cittadino pietrese, Luigi De Vincenzi, sollevando un'altra questione tornata di attualità dopo il briefing in Comune ad Andora del presidente Toti nelle scorse settimane, ovvero quella del raddoppio ferroviario: "E' un servizio molto importante alla stazione di Pietra e ai suoi fruitori, ma vorrei spendere una parola per dire che non vorrei che questi grossi interventi facessero perdere importanza all’intervento inerente lo spostamento della ferrovia a monte che rimane essenziale per questo tratto di Liguria e per l’Italia in generale".

“E' stata finanziata ultimamente, per un valore di 10 milioni di euro, la revisione del progetto definitivo già esistente per l’adeguamento a norma: è un’opera sul quale andremo avanti, ma ci vorranno degli anni. Nel frattempo le stazioni le gestiamo attraverso questi interventi sulle opere esistentiha assicurato Mari.

L'occasione non poteva che essere buona per affrontare anche il tema del trasporto regionale a più ampio raggio: "Dallo scorso week end con ordinanza del presidente Toti abbiamo ristabilito che sui mezzi di trasporto pubblico extraurbano, e quindi non solo sui treni, si possa viaggiare con il 100% dei posti occupati proprio per poter offrire un maggiore numero di posti disponibili, da ieri sono attivi inoltre 52 treni regionali in più: rispetto alla stagione scorsa siamo a circa al 92% dell’offerta rispetto alla stagione scorsa - ha proseguito l'assessore Berrino -. Siamo una delle regioni dove circolano più treni dopo l’emergenza Covid, questo sia in ragione della morfologia della nostra regione sia del fatto che invitiamo i turisti  a muoversi in treno per via della situazione che si sta verificando sulle nostre autostrade. Siamo ancora in attesa della risposta del MIT alla nostra richiesta formulata il 13 giugno: chiediamo, finché la situazione dell’autostrada risulta bloccata, un incremento  dei treni intercity da Milano, Torino e Roma verso Genova e le riviere".

Un ammodernamento tal però non poteva non sollevare il paragone con le condizioni in cui versano i vicini cantieri navali Rodriquez: "Il collegamento con l’area ferroviaria è stato previsto e quindi il giorno che ci sarà la fruibilità dell’area dei cantieri navali il collegamento servirà - ha affermato il sindaco pietrese -. Quello che ho promesso in campagna elettorale sugli ex cantieri ce l’ho ben chiaro, cinque anni prima ho lasciato una pratica completamente ultimata per iniziare i lavori: con l’azienda ci siamo dati come termine la fine della stagione dell’emergenza per rivederci. Prima della fine dell’estate sapremo che fine farà l’operazione del cantiere. Ormai non si può più procrastinare, ormai la cosa va mandare avanti o ripensata completamente secondo altri schemi: io sono per andare avanti perché penso che quel progetto sia ancora un buon progetto".

"C’è il problema della cantieristica che ormai si è persa, ma credo che all’interno di quello si possa ancora lavorare molto bene. Il layout previsto è quello che va avanti, è chiaro che se si perderanno delle destinazioni se ne creeranno altre: una di queste potrebbe essere quella dell’arena per gli spettacoli. Se ho più sentito Colaninno? Prima dell’estate, ci risentiremo alla fine della pandemia: quello sarà un momento decisivo” ha concluso De Vincenzi.

Nell'excursus del titolare dell'assessorato al trasporto non poteva infine mancare un accenno alla richiesta di un fondo ad hoc post lockdown per le aziende di trasporto pubblico locale: "Nel decreto è stato approvato uno stanziamento di 500 milioni, è iniziale perché non è sufficiente per garantire il ristoro dei danni da mancata bigliettazione avvenuti. Stiamo aspettando che sia ripartito quel primo fondo e che poi venga aumentato fino alla cifra sufficiente per garantire il pareggio di bilancio alle aziende del trasporto pubblico. Se le aziende possono sentirsi rassicurate? Questo bisognerebbe chiederlo al Governo” ha chiosato Berrino.

Redazione