Attualità - 18 giugno 2020, 13:50

Celle, una parte della spiaggia libera dei Piani ai clienti degli alberghi. Cerisola (Albergatori): "Una manna dal cielo"

Per la spiaggia libera del Bouffou potrebbe non bastare più della metà del litorale ai turisti visto che nel weekend l'area è letteralmente "invasa" dal turismo mordi e fuggi

La spiaggia libera dei Piani a Celle per un terzo dedicata ai clienti degli alberghi. 

Questa la scelta del comune di Celle che ha siglato un accordo con gli albergatori cellesi che devono far fronte oltre ad un calo delle prenotazioni dell'80% anche ad un mancata intesa per questa stagione con gli stabilimenti balneari che per luglio e agosto hanno già esaurito le prenotazioni.

"Una parte degli albergatori senza la garanzia della spiaggia ai clienti non riesce ad affittare le camere, gli stabilimenti balneari sono già pieni e per questo abbiamo cercato di trovare un accordo con loro e stiamo lavorando per metterli al tavolo con il consorzio che gestisce le spiagge libere attrezzate" dice il vicesindaco e assessore con delega al demanio Giovanni Siri.

"Tutto parte dalla mancanza di ombrelloni in spiaggia, i bagni marini sono già al completo tra luglio e agosto, così abbiamo chiesto aiuto all'amministrazione comunale per una misura tampone che possa ospitare i clienti degli alberghi, ci hanno proposto una parte di spiaggia libera e faremo una convenzione con le libere attrezzate - ha spiegato il presidente degli albergatori di Celle Fabrizio Cerisola - cerchiamo di portare a casa quel risultato lì capendo anche come andarla a gestire, infatti i posti potrebbero però non bastare. Ogni fazzoletto di spiaggia che ci viene dato al momento è manna dal cielo".

Se da un lato con un'ordinanza della Regione le spiagge libere attrezzate sono al 70% di gestione del concessionario e il 30% libere (fino all'anno scorso doveva essere il 50%), per la spiaggia libera del Bouffou potrebbe non bastare più della metà del litorale ai turisti visto che nel weekend l'area è letteralmente "invasa" dal turismo mordi e fuggi.

"Purtroppo siamo di fronte ad un problema generale in tutta la regione, dobbiamo pubblicizzare il fatto che le spiagge per quest'anno sono limitate" continua il vicesindaco che ha sottolineato che almeno fino al mese di giugno i turisti dovranno autogestirsi tra gli stalli divisi dalle corde e dai paletti.

Nella spiaggia libera di San Bastian saranno posizionati i cartelli informativi, permane invece il problema per la spiaggia centrale alla foce del rio Ghiare.

"La foce non è balneabile e come legge saremo obbligati a chiuderla, in caso contrario dovremo mettere la polizia locale a presidiarla. Al momento non sappiamo come gestirla, attualmente è un limbo, valuteremo poi come si comporterà la gente" conclude il vicesindaco. 

Luciano Parodi