Minoranza divisa sul tema ospedale. Il consigliere Tomatis, pronto a fare un passo verso un percorso condiviso a tutela dell'Ospedale Santa Maria di Misericordia, fa marcia indietro dopo la riunione dei capogruppo e ritira l’emendamento che aveva proposto - e che la maggioranza era disposta a votare al fine di essere uniti e coesi a tutela dei cittadini e del territorio - perché gli altri consiglieri di opposizione non lo hanno seguito nel suo intento.
La questione è emersa a seguito dell'Atto d’indirizzo politico amministrativo a tutela dell’ospedale volto a garantire la destinazione pubblica e il ripristino delle funzioni essenziali presentato in consiglio dalla maggioranza a seguito della notizia della vittoria del ricorso presentato al Tar dal Policlinico di Monza in merito al bando per l'affidamento dell'ospedale alla gestione dei privati.
Affermano i consiglieri di maggioranza: "Il punto essenziale oggi è la tutela del nostro territorio e della salute pubblica di tutti i cittadini per questo apprezziamo la proposta di emendamento presentata dal consigliere Roberto Tomatis che ha dimostrato attaccamento all'ospedale e al territorio mentre gli altri consiglieri di minoranza hanno preferito fare scelte esclusivamente politiche”.
Sottolinea il sindaco Tomatis: "Spiace che l'intenzione del consigliere Tomatis di proporre un emendamento volto ad approvare, tutti insieme, un atto a tutela dei nostri concittadini, non sia stato accolto dagli altri consiglieri di minoranza. Oggi le condizioni sono cambiate e potremmo rivalutare, anche attraverso un percorso condiviso con l'Assessore Regionale Sonia Viale, le decisioni sul nostro ospedale. Il dialogo è aperto, il Presidente del Consiglio Diego Distilo ha già convocato l'assessore per il prossimo 26 giugno quando si riunirà nuovamente la commissione sanità e spero che potremo discutere anche su queste tematiche".
Il consigliere Mirco Secco proprio sul tema sanità/politica dall’aula del Consiglio comunale lancia una proposta: “È iniziato il mercato, personaggi e schieramenti, siano essi del centrodestra che del centrosinistra promettono e lusingano, ma soltanto perché vogliono i voti di Albenga senza fare nulla in cambio per il nostro territorio. Ecco, stasera vorrei chiedere a tutti noi e voi di rifiutare qualsiasi proposta di candidatura alle prossime regionali. Diamo un forte segnale di compattezza territoriale, dimostriamo a tutti che non pensiamo al nostro ego, ma vogliamo il bene del nostro territorio. Albenga è stufa e stanca di essere irrisa, diamo un segnale forte smettiamola di essere proni e servili a chi del nostro futuro ha sempre dimostrato di infischiarsene". Richiesta di compattezza che però, non è stata accolta.
"Personalmente devo ammettere, come già ribadito nel mio intervento in Consiglio comunale come capo gruppo di 'Aria Nuova Per Albenga', che fino alla fine ho sperato in un voto unanime dei membri ma come sempre la politica è stata più forte arrivando ad un voto contrario della minoranza su un tema cosi importante per la nostra città" ha aggiunto il presidente del Consiglio Comunale Diego Distilo, dapprima fiducioso sull'unanimità circa il tema ospedale vista la collaborazione mostrata dai consiglieri Roberto Tomatis e Minucci sull'argomento sicurezza.
"Ieri mattina è stata inviata all'assessore regionale Sonia Viale una richiesta di partecipazione alla prossima Commissione sanità che si terrà venerdi 26 alle ore 10 cosi come concordato con i membri della commissione stessa - continua Distilo -, spero di cuore nella sua presenza al fine di capire realmente quali saranno le sorti del nostro ospedale a seguito dei ricorsi giudiziari che potrebbero protrarsi ancora per molto tempo creando incertezze sulla cosa più importante per i cittadini: la sanità".
"Una cosa è certa fino alla fine proverò a difendere il nostro ospedale sempre e solo per il bene di Albenga e del suo comprensorio - tuona infine Distilo -. Ancora una volta si può notare come la politica nel corso degli anni abbia sbagliato tutto, Albenga senza un rappresentante in Regione non è in grado di difendere i propri interessi come dimostrato negli anni di fatto solo il Dott. Barbero con la sua presenza in Consiglio regionale aveva dimostrato quanto conti esserci realizzando il nostro splendido ospedale".