Si è parlato molto dell'ospedale Santa Corona nella seduta odierna del Consiglio regionale. In particolare sono state affrontate le situazioni dell'Ex Mios e del reparto di ostetricia e punto nascite del nosocomio pietrese.
Giovanni Battista Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta dal collega del gruppo Francesco Battistini, in cui ha chiesto alla giunta perché non è stato preso in considerazione l’impiego del padiglione Mios nella gestione dell’emergenza Covid-19 e di riconsiderare questa decisione, alla luce dell’incidenza del contagio sul territorio. Nell’interpellanza Pastorino ha rilevato che, sulla scorta di recenti sopralluoghi, il padiglione è tuttora adeguato in termini strutturali e funzionali e che un investimento fra i 20 mila e 40 mila euro sarebbe sufficiente a rendere la struttura rapidamente utilizzabile.
L’assessore alla sanità Sonia Viale ha ricostruito la storia del reparto e ha illustrato la quantità di interventi necessari per il suo riutilizzo e i relativi costi: "Secondo la valutazione della direzione strategica della Asl, - ha spiegato - sia per il rapporto costi-benefici che per i tempi di attuazione dei lavori, la valutazione è negativa".
Andrea Melis (Mov5Stelle) ha presentato invece un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta se è vero che la Asl 2 intende chiudere il reparto di ostetricia e punto nascite dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, trasferendolo presso l’ospedale San Paolo di Savona; i motivi per cui la Asl 2 vuole procedere in questa direzione e, qualora la decisione fosse dovuta alla carenza di pediatri presso il nosocomio di Pietra Ligure, Melis ha chiesto alla giunta di intervenire per scongiurare la chiusura del reparto di ostetricia e punto nascite dell’ospedale Santa Corona.
L’assessore alla sanità Sonia Viale ha ribadito: "Non c’è intenzione da parte della Asl 2 di chiudere il reparto di ostetricia e del punto nascite". L’assessore ha rilevato che c’era stata una carenza di medici specialisti a cui si sta ponendo rimedio.