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Attualità | 11 giugno 2020, 19:30

Porto di Vado: accordi per il contenimento delle emissioni rumorose e per lo sviluppo del nuovo sistema intermodale

Quest'oggi un positivo incontro tra il presidente dell’ADSP Signorini e il sindaco di Bergeggi Arboscello per la discussione dei possibili interventi per il contenimento delle emissioni rumorose causate dalle operazioni portuali, richiesti anche dal sindaco vadese Monica Giuliano

Porto di Vado: accordi per il contenimento delle emissioni rumorose e per lo sviluppo del nuovo sistema intermodale

Si è svolto, nel pomeriggio di oggi, un positivo incontro tra il presidente dell’ADSP Paolo Emilio Signorini e il sindaco Bergeggi, Roberto Arboscello, per la discussione dei possibili interventi per il contenimento delle emissioni rumorose causate dalle operazioni portuali nel porto di Vado, richiesti anche dal sindaco vadese Monica Giuliano. Nel corso della riunione, che ha visto presenti anche i vertici di APM, Paolo Cornetto, e di Vado Interporto, è stato siglato un accordo che prevede in una prima fase l’utilizzo del nuovo fascio di binari situato nelle aree dell’interporto VIO per svolgere una parte della manovre ferroviarie, in modo da limitare l’utilizzo del Terrapieno Sud, la cui maggiore vicinanza all’abitato ha determinato rimostranze.

Inoltre, l’AdSP ha deciso di intervenire per ultimare la connessione delle rampe di accesso al terminal ferroviario retroportuale e di dare attuazione a interventi infrastrutturali di lieve entità necessari per poter effettuare in loco le operazioni di carico/scarico dei treni, con una notevole diminuzione dell’impatto acustico. L’impianto, è già dotato delle barriere fonoassorbenti necessarie per contenere le emissioni rumorose conseguenti alla movimentazione dei container, a protezione dell’abitato di Porto Vado.

Come sottolineato dal presidente Signorini, grazie a questi interventi, che saranno completati entro l’inizio dell’autunno, si renderà pienamente operativo il nuovo sistema intermodale del porto di Vado Ligure, potenziato anche grazie al cofinanziamento della Commissione Europea tramite il progetto Vamp Up, e sarà possibile inoltrare su ferrovia una cospicua quota del traffico della nuova piattaforma, riducendo l’impatto del trasporto su gomma. 

Comunicato Stampa

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