Arriva il no dalla segreteria regionale del Partito Democratico al nome di Ferruccio Sansa come candidato alla presidenza della regione per il centrosinistra: la riunione s’è conclusa dopo un paio d'ore durante le quali sono emerse molte perplessità sulla figura del giornalista del Fatto Quotidiano come antagonista del presidente della regione uscente Giovanni Toti.
La segreteria ribalta dunque il verdetto della riunione di ieri sera a Roma: circa il 90% dei presenti ha bocciato l'ipotesi Sansa per questioni di natura politica e perché non ritenuto un nome in grado di tenere in piedi la coalizione che, oltre al Pd, prevede anche Sinistra Italiana, primo sponsor di Sansa, il Movimento 5 Stelle e Italia Viva.
Ora le ipotesi sono due, lavorare su un quarto candidato dopo Ariel Dello Strologo e Aristide Massardo, bocciati già dopo l'incontro di ieri a Roma, e Sansa: si tratterebbe di un candidato civico che però non sarebbe ancora stato individuato; l'altra strada possibile è un intervento della segreteria nazionale del Pd che potrebbe rimettere in pista Sansa. Ieri sera durante il vertice di Roma il vicesegretario nazionale Andrea Orlando si sarebbe detto favorevole ad una sua candidatura che sarà però difficile da fare accettare alla segreteria ligure.
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