“È stato un grande onore aver avuto la fiducia degli imprenditori e delle associazioni di categoria di territori diversi come La Spezia, Savona e Imperia e lavorare insieme per la nostra bella Liguria”.
Si congeda così Luciano Pasquale, dimissionario oggi dalla carica di Presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria - Imperia La Spezia Savona. Una decisione irrevocabile, motivata da ragioni di carattere personale che non gli consentono di portare a termine il suo mandato istituzionale. Pasquale lascia anche il suo ruolo di consigliere camerale.
“Un impegno che è diventato troppo oneroso, lavorare su tre territori con difficoltà logistiche con la complessità di mettere mano a diverse iniziative di riorganizzazione dell’ente non è per niente semplice - spiega Pasquale, che era presidente dal gennaio 2012 - Sono alla fine del mandato e non intendo ripresentarmi, di conseguenza ho rassegnato le dimissioni così che le associazioni di categoria mettano in atto le loro strategie per trovare un sostituto. Voglio ritagliare un po’ di spazio alla famiglia scelta che non è secondaria alla mia decisione”.
Figura di spicco a Savona, per anni è stato accostato a Palazzo Sisto e in vista delle elezioni del 2021 queste dimissioni potevano portare già alla mente una sua possibile candidatura a primo cittadino.
“Nutro grandissima ammirazione per i sindaci e per il loro estenuante lavoro, e penso che sia più difficile fare il primo cittadino che il presidente. Resto nel territorio e sono a disposizione laddove qualcuno ritenga di chiedere la mia consulenza, mettendo a disposizione l’esperienza in termini non troppo impegnativi” ha continuato Pasquale escludendo quindi una sua possibile discesa in campo.
“Negli ultimi anni ho vissuto la provincia di Savona e tutta la Liguria tramite la riforma della Camera di Commercio che già di per sé era ancora molto complicata, per avere una visione territoriale ampia. Tutto ciò mi ha permesso di conoscere realtà diverse, tutta la Liguria ha problemi molti simili e siamo di fronte ad un cambiamento straordinario, accelerato dalla situazione del Covid. I territori devono essere organizzati per rispondere ai cittadini, nelle capacità delle amministrazioni e delle imprese di valorizzarli. Bisogna affrontare un cambiamento vero strutturale” conclude l’ormai ex presidente.
Le dimissioni, che verranno formalizzate al Consiglio camerale e al Presidente della Giunta regionale, hanno effetto immediato.
Ad assumere la reggenza dell’Ente sarà il Vice Presidente vicario Enrico Lupi, fino all’elezione del nuovo presidente da parte del Consiglio, che resterà in carica per i dieci mesi mancanti al termine del mandato.