L’amministrazione comunale di Albenga ancora una volta si muove per andare incontro ai commercianti che durante l’emergenza Coronavirus hanno subito il periodo di lockdown e sposta al 30 settembre il pagamento dell’Imu.
La scadenza del 16 giugno, quindi, slitta a fine estate per tutti i proprietari degli immobili che gestiscono direttamente le attività commerciali e produttive (ad esclusione della quota riservata allo Stato per gli immobili di categoria D), che sono stati costretti a chiudere (estendendo anche agli altri settori quanto già concesso dal governo per le strutture ricettive).
Afferma l’assessore al bilancio Silvia Pelosi: “Abbiamo voluto spostare alla fine dell’estate il pagamento dell’Imu per i proprietari degli immobili in cui gestiscono direttamente attività produttive che sono state chiuse durante il periodo di lockdown. In questo modo vogliamo cercare di dare un po’ di respiro ai nostri imprenditori. Questa, comunque, è stata solo una delle misure che abbiamo deciso di adottare, non senza sforzi economici da parte dell’Ente".
"Ricordo che siamo stati tra i primi a decidere di annullare la rata Cosap per il trimestre marzo-aprile-maggio e ad aver concesso la possibilità a bar e ristoranti di ampliare, senza ulteriori costi, l’occupazione di suolo pubblico. A tal proposito anticipo che è al vaglio della nostra Amministrazione anche la possibilità di concedere l’utilizzo gratuito di suolo pubblico anche alle altre attività commerciali (si pensi a negozi di abbigliamento, profumerie, attività di vendita di accessori ecc.). Anch’essi, infatti, vivono problemi relativi agli spazi necessari per il mantenimento delle distanze sociali".
"Non solo, infatti, ci stiamo muovendo anche per applicare una riduzione sulla Tari per la parte sui costi di raccolta e smaltimento rifiuti per le utenze non domestiche rimaste chiuse durante questo lockdown. Ricordo che abbiamo già spostato le scadenze delle rate TARI al 31 luglio, 31 ottobre e 31 dicembre permettendo, a chi lo desidera, di pagare entro il 31 dicembre (anche in unica soluzione) senza l’applicazione di alcuna mora".
“Non è il solo settore verso cui ci siamo mossi naturalmente, infatti, ci siamo adoperati ai fini di chiedere a Stato e Regione un sostegno ai nostri imprenditori agricoli e abbiamo destinato un terreno comunale sito in Regione Massaretti di 9 mila metri quadrati allo smaltimento dei prodotti floricoli invenduti della Piana" sottolinea l’assessore Pelosi.
“Ci tengo a ricordare anche le somme stanziate per i buoni spesa con i quali abbiamo cercato di sostenere le famiglie in difficoltà e, infine – conclude l’assessore Pelosi – ci stiamo adoperando anche per trovare altri modi di sostegno al lavoro, ai fini di aiutare coloro che hanno faticano ad uscire da questa crisi economica".