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Sanità | 21 maggio 2020, 10:58

Ospedali di Cairo e Albenga, depositate dal Policlinico di Monza le memorie per il ricorso: un punto interrogativo il futuro delle due strutture

Al momento la discussione al Tar, causa Covid, è rinviata a data da destinarsi. Intanto gli operatori sanitari attendono novità sul loro futuro

Ospedali di Cairo e Albenga, depositate dal Policlinico di Monza le memorie per il ricorso: un punto interrogativo il futuro delle due strutture

Nei giorni scorsi sono state depositate le memorie in cancelleria per quanto riguarda il ricorso al Tar che verrà effettuato dal Policlinico di Monza per la gestione degli ospedali di Cairo Montenotte e Albenga.

Nel dicembre del 2018 i due nosocomi savonesi erano stati riassegnati all’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi (Gruppo San Donato). 

Poi successivamente la nuova assegnazione era arrivata a seguito del ricorso presentato dal Policlinico di Monza, il Tar aveva infatti chiesto la rivalutazione delle offerte accogliendo alcuni punti dell'appello del Policlinico.

Dopo la rivalutazione delle offerte effettuato dalla commissione, era stato inserito il decreto che aveva riassegnato definitivamente la gestione dei due ospedali savonesi al Galeazzi.

Il ricorso, incentrato sui dati di costi e ricavi legati ai servizi e occupazione dei posti letto, per il quale una decisione non si potrà conoscere a breve in quanto, come ci è stato confermato dal responsabile Affari Generali del Gruppo Policlinico di Monza Alessandro Cagliani, al momento a causa dell'emergenza Covid non si può conoscere la data certa per la discussione al Tribunale Amministrativo Regionale, allungherà di fatto l'iter per la messa in sicurezza dei due ospedali che in questo momento attendono risposte concrete sul futuro.

Nei giorni scorsi i 157 operatori sanitari del nosocomio di Cairo avevano inviato una lettera indirizzata al premier Giuseppe Conte, al ministro della Sanità Roberto Speranza, al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, all'assessore regionale con delega alla Sanità Sonia Viale, al presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri, al sindaco di Cairo Paolo Lambertini e al commissario straordinario Asl 2 Paolo Cavagnaro, preoccupati per la gestione della struttura.

"Abbiamo, tuttavia, bisogno di risposte, come cittadini e come lavoratori. Vista l’emergenza sanitaria, abbiamo più volte proposto all’Asl 2 Savonese di utilizzare i 70/80 posti letto disponibili presso il nostro presidio per ospitare tutti i pazienti No Covid-19, in modo da creare un ospedale “pulito” per poter potenziare gli altri ospedali di Savona, Pietra Ligure e Albenga - avevano spiegato - Tutto il personale, come sempre, si è reso disponibile ad attivarsi perché ciò accadesse. Nessuna risposta. I servizi che sono rimasti sono la dialisi e, due giorni a settimana, solo per urgenze la radiologia e il laboratorio analisi, mentre il servizio di cardiologia sarà attivo per soli tre giorni a settimana; l'ambulatorio di fisioterapia solo per casi urgenti e il servizio del 118" avevano scritto gli operatori sanitari che hanno dovuto far fronte anche alla chiusura del punto di primo intervento.

Da lunedì dovrebbe essere riaperta la Radiologia e il laboratorio di analisi e la novità potrebbe riguardare l'istituzione di un reparto per ospitare gli anziani dimessi dagli ospedali che non possono rientrare nelle RSA.

Per quanto riguarda l'ospedale di Albenga, il Policlinico di Monza lo scorso 23 febbraio aveva prorogato il servizio di Ortopedia e Traumatologia per sei mesi, ma l'emergenza ha reso la struttura unicamente necessaria al momento per la gestione dei casi Covid.

Luciano Parodi

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