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Attualità | 19 maggio 2020, 08:47

Savona, svelata piazza Pertini ma non mancano le polemiche. Le opposizioni: "Una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini"

Una pre inaugurazione, del quale, quasi nessuno, se non gli addetti ai lavori, sapeva nulla e infatti le minoranze consiliari hanno espresso tutto il loro disappunto

Savona, svelata piazza Pertini ma non mancano le polemiche. Le opposizioni: "Una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini"

Inaugurazione ufficiosa oppure apertura.

Così è stata definita l'intitolazione della piazza a Sandro Pertini e la riapertura al pubblico di Corso Italia avvenuta ieri mattina a Savona alla presenza del sindaco Ilaria Caprioglio, del vice sindaco Massimo Arecco e dei vertici della San Paolo Spa. Una pre inaugurazione, del quale, quasi nessuno, se non gli addetti ai lavori, sapeva nulla e infatti le minoranze consiliari hanno espresso tutto il loro disappunto.

"In quanto consiglieri comunali siamo molto dispiaciuti e allibiti per quanto accaduto. Una scorrettezza istituzionale, una mancanza di rispetto non solo nei confronti del Presidente Pertini e dei suoi familiari, delle istituzioni e delle persone che tanto si sono date da fare in questo anno per organizzare le iniziative del trentennale della scomparsa del Presidente. Una mancanza di rispetto nei confronti di tutta la Città di Savona - dice la capogruppo del Pd Elisa Di Padova - Un momento che la città aspettava da anni, una iniziativa che poteva essere gestita decisamente in maniera diversa. O che si poteva realizzare quando la situazione avesse consentito un'intitolazione degna di questo nome visto che la giustificazione è stata quella di "voler evitare assembramenti. Se questa gaffe appare incomprensibile politicamente può trovare giustificazione solo nella profonda inadeguatezza e superficialità di questa amministrazione comunale. La modifica, successiva, dei termini da " inaugurazione" come riportato dalla mattina sui social e sui media on line ad "apertura" sembra la classica toppa peggiore del buco. Soprattutto da parte del primo cittadino".

"Savona aspettava da anni uno spazio pubblico dedicato a Sandro Pertini socialista, antifascista, partigiano, Presidente della Repubblica tra i più amati, se non il più amato, che, proprio nella nostra città, era cresciuto e si era politicamente formato. Dopo l'evento il 20 febbraio al Teatro Chiabrera dal titolo "Il giovane Pertini - Pertini e i giovani", organizzato in occasione del trentesimo anniversario della sua morte, c'era attesa per l'intitolazione della pizza ricavata all'interno dell'opera di ristrutturazione del vecchio ospedale San Paolo (su cui mi taccio). E, invece, quasi di nascosto, questo spazio dedicato a Pertini è stato inaugurato, stando a tutti gli organi di informazione, questa mattina da Sindaco e vice. Il tutto senza coinvolgere altre istituzioni, si tratta pur sempre di un Presidente della Repubblica, senza invitare i familiari, senza chiamare le associazioni antifasciste, e, soprattutto, senza far partecipare i savonesi. Non solo uno sgarbo istituzionale, ma un'offesa a tutti i savonesi che aspettavano questo piccolo, ma importante evento, che poteva essere pubblicizzato o, meglio ancora, rimandato. Perché tutta questa fretta? Non so darmi una risposta, ma la chiederò. La chiederemo. Un'ennesima brutta pagina per Savona" continua il capogruppo di Rete a Sinistra Marco Ravera.

"Francamente incomprensibile. Non si comprendono né i tempi né i modi. Se si tratta semplicemente di un’”apertura” e non dell’inaugurazione, non si comprende ugualmente il perché (perché darne notizia con dovizia di foto?). Chiediamo spiegazioni. Pertini si merita molto di più, anche ai tempi del Covid" prosegue la capogruppo di Italia Viva Barbara Pasquali.

"Da decenni si attendeva uno spazio pubblico per Pertini, finalmente la città gli dedica questo spazio e cosa fanno sindaco e vicesindaco? Non appena la quarantena si dissolve, si organizzano un’inaugurazione personale, senza cittadini, senza istituzioni, senza dare il giusto riconoscimento a una delle poche figure politiche amate. Tutto in silenzio e di nascosto, senza ovviamente ragione alcuna, a meno che a qualcuno in maggioranza non desse fastidio. Se invece la ragione era quella di evitare assembramenti, lo trovo doppiamente assurdo perché a pochi passi c’era il mercato, giustamente riaperto, pieno di gente. Chiaramente è lo stesso sindaco che ha chiuso spiagge e parchi gioco per evitare assembramenti. È tutto così illogico e casuale, salvo ricollegare tutto a un’inadeguatezza di fondo e alla sola voglia di fare e provvedere finalizzata all’apparire. Povera Savona" ha dichiarato Manuel Meles, capogruppo del M5S.

Luciano Parodi

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