Niente "Festa della Tira" e "Cairo Medievale". L'amministrazione comunale e la Pro Loco hanno deciso di rimandare al 2021 le due kermesse.
"L’emergenza sanitaria che ha contraddistinto il 2020 ha certamente lasciato il segno in tutti noi, nella nostra quotidianità e nel modo in cui vivremo le relazioni sociali - si legge nella nota congiunta - Ora, infatti, che ci stiamo affacciando alla “fase 2” tanti sono gli interrogativi su come si potrà tornare alla normalità e se tale normalità sarà diversa rispetto a quanto ci era così familiare".
"In quest’ottica l’amministrazione comunale e la Pro Loco di Cairo Montenotte hanno deciso di annullare tutti gli appuntamenti estivi quali la “Festa della Tira” e “Cairo Medievale”.
"Durante le meravigliose sere d’estate le persone sono desiderose di trascorrere tempo insieme e questo è stato da sempre uno dei motivi trainanti che ci ha spinto ad organizzare eventi che sapessero raccontare le tradizioni del nostro paese: organizzare un appuntamento strutturato ed importante come Cairo Medievale inizia una manciata di giorni dal termine dell’edizione precedente e, anche quest’anno, eravamo già operativi nella pianificazione dell’edizione 2020 quanto l’emergenza legata al Coronavirus ha iniziato a portare diversi cambiamenti nella vita di ognuno di noi" spiegano gli organizzatori.
"Abbiamo aspettato un tempo ragionevole per capire quale decisione prendere in merito alle fese che tanto amiamo organizzare e vivere e, alla fine, abbiamo scelto di fermarci un anno per poter tornare nel 2021 con più certezze riguardo al distanziamento sociale, alle regole da adottare che ormai saranno ampiamente consolidate e, soprattutto, con una grandissima voglia di ritrovarci per festeggiare" proseguono.
"Il prezioso e consolidato sodalizio tra l’amministrazione comunale e la Pro Loco di Cairo Montenotte ha un determinante impatto sociale e ogni attività è sempre stata organizzata in un’ottica mirata al coinvolgimento della popolazione e alla salvaguardia del patrimonio culturale che contraddistingue il territorio e che racconta la storia di antiche tradizioni affinché continuino ad essere tramandate e vissute: per questo motivo, non appena si creeranno le condizioni adeguate, torneremo “in piazza” perché resta forte il desiderio di stare 'insieme'" conclude la nota.