Se grande successo di pubblico ha riscosso il mercato del lunedì di Savona, il primo in ordine temporale nella nostra provincia dopo l'avvio di quella che si potrebbe definire una "Fase 2 bis", quello di Spotorno, in programma solitamente al martedì, ha invece sollevato alcune polemiche. In particolare tra amministrazione ed esercenti.
Proprio questa mattina ai microfoni di savonanews.it dai banchi savonesi, è partita una frecciatina da parte di Amedeo Mosca, presidente di Fiva Confcommercio, che ha tacciato gli amministratori spotornesi di "ottusità". Il motivo? Domani, martedì 19 maggio, il mercato settimanale sarà aperto ai soli banchi alimentari: "Non capisco come non venga permesso ad un settore commerciale come il nostro - dice Mosca - che lavora all'aperto e dove i canoni di sicurezza sono meno opprimenti rispetto ad un'attività al chiuso, di poter operare".
Una scelta "intransigente", come l'ha definita il rappresentante provinciale degli ambulanti, incompresa anche alla luce dello svolgimento del ben più ampio mercato savonese che il sindaco Mattia Fiorini spiega ai nostri microfoni: "Domani si terrà il mercato le tipologie alimentari così come già effettuato con misure di sicurezza ritenute idonee e concordate. L’incontro che avremo domani in mattinata con la categoria è proprio volto a valutare se ci sia spazio per una modalità rispettosa delle indicazioni dell’ordinanza regionale per la sicurezza di tutti i cittadini ed operatori anche aprendo ai banchi di prodotti non alimentari".
Novità sono quindi attese per le prossime settimane. Come accade per molte attività, specialmente della ristorazione, anche in questo caso il Comune vuole vederci chiaro circa le disposizioni di un settore riavviato dalla Regione ma non ancora dallo Stato: "La rappresentanza degli ambulanti sostiene che l’ordinanza regionale e le disposizioni o indicazioni date per il commercio su area pubblica non siano valide e non vadano applicate, cosa che ovviamente non ci trova d’accordo: le Ordinanze e le indicazioni vanno valutate ed applicate".
"Noi dobbiamo tutelare i cittadini ricordando che un piccolo focolaio a causa di assembramenti non controllati vorrebbe dire bloccare di nuovo tutto per mesi, cosa che non ci possiamo assolutamente permettere". Che la nostra cautela nell’interesse di tutti sia definita ‘ottusità’ mi dispiace" ha concluso quindi il primo cittadino spotornese.