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Attualità | 14 maggio 2020, 13:46

Divieto di sperimentazione 5G a Cosseria: l'ordinanza del sindaco Molinaro

"In attesa di nuove classificazioni della cancerogenesi annunciata dall'International Agency for Research on Cancer" si legge nel documento

Divieto di sperimentazione 5G a Cosseria: l'ordinanza del sindaco Molinaro

Il sindaco di Cosseria Roberto Molinaro prende posizione sul 5G. E lo fa con un'ordinanza che pone "il divieto a chiunque della sperimentazione o installazione sul territorio comunale". 

Il tutto "in attesa di nuove classificazioni della cancerogenesi annunciata dall'International Agency for Research on Cancer, applicando il principio precauzionale sancito dall'Unione Europea e prendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l'industria già disponibili sugli effetti delle radiofrequenze, estremamente pericolose per la salute dell' uomo" si legge nel testo dell'ordinanza. 

Commenta il sindaco Molinaro: "In un contesto di emergenza epidemiologica come quella legata al Covid-19, non è opportuno aggiungere una nuova preoccupazione ai cittadini come l'installazione delle antenne di questa generazione". 

"Sulla base degli attuali studi scientifici i cui risultati contrastano tra di loro, ho ritenuto più consono adottare un atteggiamento prudenziale al fine di evitare di sperimentare le possibili cause negative sulla salute dei cittadini. Come specificato nell'ordinanza, nell'attesa di ulteriori indagini e ricerche sugli effetti che queste nuove frequenze potrebbero avere sulla persona, preferisco non concedere la possibilità di installare nuova tecnologia senza tener conto di eventuali conseguenze". 

"Auspico d'altro canto che l'installazione della fibra ottica effettuata in modo capillare possa garantire una connessione veloce e potente. A Cosseria abbiamo di frequente problemi di connessione ed una zona industriale in località Ponteprino che ospita una realtà produttiva fiorente con la presenza di società multinazionali, ancora priva di connessione poiché in ombra rispetto ai ripetitori installati in Val Bormida". 

"Aumentiamo la capacità di ciò che abbiamo a disposizione, nell'attesa studi approfonditi e indipendenti daranno maggiore sicurezza ai cittadini sotto il profilo della salute e nel caso si appuri che le onde elettromagnetiche siano innocue e non producano un ulteriore forma cancerogena o altra tipologia di malattia ai tessuti delle persone o ai suoi organi vitali - conclude - Tecnologia avanzata si, ma di pari passo per quanto possibile con il rispetto per l'ambiente e per gli esseri viventi". 

Graziano De Valle

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