"Da quando hanno incominciato a ristrutturare l'ex San Paolo fino ad agosto non ho avuto problemi, a settembre ho dovuto levare il dehors perché dovevano effettuare la pavimentazione, ho chiesto di fare la ristrutturazione ma mi hanno detto di no perché veniva rifatta la piazza e non si poteva più mettere".
Il grido l'allarme arriva da Pasquale Tripodoro, presidente Fipe Confcommercio Savona e titolare da 32 anni del Golden Bar di corso Italia, presente proprio di fronte all'ex ospedale savonese per il quale i lavori gestiti dalla San Paolo Spa stanno per concludersi.
"Ho richiesto di mettere sul marciapiede il dehors con tutte le protezioni e la sicurezza del caso, ma mi è stato dato negato dal comune perché non si possono toccare le aiuole. Ho perso 50 posti all'esterno, non ho più posti per mettere le persone fuori a mangiare, come faccio?" continua Tripodoro.
Il problema potrebbe anche crearsi con le nuove disposizioni legate al distanziamento per l'emergenza Coronavirus.
"Con le nuove disposizioni nel mio locale ci possono stare solo tre tavoli, non posso più lavorare, sono costretto a chiudere. Non so se prenderanno provvedimenti e mi daranno l'autorizzazione. Solo in Italia purtroppo succedono queste cose, i dehors se ben tenuti abbelliscono la città, a Genova nel centro storico ci sono strutture meravigliose, a Savona invece negano l'autorizzazione" prosegue il titolare del bar savonese.
"In tutti i comuni della Regione Liguria le concessioni durano 10 anni, come succedeva anche a Savona, ora senza avvisare nessuno sono state ridotte a 5 anni" conclude Tripodoro.