Un video realizzato dagli studenti di infermieristica del polo di Savona e Pietra Ligure e un'iniziativa social nata oggi, 12 maggio, giornata nel quale si festeggiano gli infermieri in tutto il mondo, grazie all'Ordine Professioni Infermieristiche di Savona.
"Quest'anno si è scelto di parlare dei nostri "eroi" e del grande lavoro che stanno svolgendo. il 2020 è stato proclamato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità l'anno delle ostetriche e degli infermieri. Oggi più che mai vogliamo rappresentarvi e far conoscere il nostro lavoro, le nostre divise e i nostri volti a tutti, come facciamo? Chiediamo a tutti gli iscritti dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Savona di essere attivi, già da oggi, attraverso una campagna social postando foto (possibilmente visibili a tutti) raccontando la vostra Storia o la vostra giornata lavorativa sul vostro profilo FB con gli hastag #12maggio2020 #infermieriOpiSavona e taggando la nostra pagina FB:@opisavona. Nomina 5 colleghi e invita loro a fare lo stesso. Il 12 Maggio saremo Noi infermieri a condividere le nostre storie" ha scritto il consiglio direttivo di Opi Savona.
Nel video sono presenti molte giovani infermiere e infermieri che stanno studiando all'ospedale San Paolo e Santa Corona e hanno lanciato il loro appello con dei cartelli tenuti in mano.
"L'assistenza infermieristica un'arte e se deve essere realizzata come un'arte richiede una devozione totale ed una dura preparazione come per qualunque opera di pittore o scultore. Con la differenza che non si ha a che fare con una tela o un gelido marmo ma con il corpo umano, il tempio dello spirito di Dio. E' una delle belle arti, anzi la più bella delle arti belle" spiegano gli studenti di infermieristica che in onore dei duecento anni della nascita di Florence Nightingale hanno voluto dedicare il video e i loro cartelli a tutti gli aspiranti infermieri e a tutti i professionisti che ci sono sempre stati anche prima dell'emergenza Coronavirus.
"Non siamo eroi, continuiamo a svolgere il lavoro, con professionalità, competenza e responsabilità per noi e per i nostri pazienti. L'infermiere è un professionista in continua evoluzione grazie all'aggiornamento, alla ricerca e allo studio di nuove conoscenze. Essere infermiere vuol dire sorridere anche quando le difficoltà, i problemi, le paure ti scacciano, significa lasciar fuori la famiglia e futili preoccupazioni. Non è facile, bisogna saper mettere insieme emozioni, gesti tecnici, conoscenze scientifiche ed è necessario liberare la mente, osservare, ascoltare, intuire" continuano.
"L'infermiere non si tira mai indietro e ci mette tutto se stesso ogni giorno, ci viene insegnato dal primo giorno di lezione come sia indispensabile all'interno dell'ambito sanitario e quanto sia fondamentale prendersi cura dell'assistito con disciplina e empatia. E' nei corridoi dell'ospedale che si concepisce il significato dell'esistenza, si entra a contatto con la morte, la nascita, la rinascita, il progresso o deterioramento della persona. Esperienza molto forti che infondono in noi la consapevolezza che ogni giorno saremo in grado di cambiare una vita o che una vita cambierà la nostra. Quando questa emergenza sarà finita non dimentichiamo tutto ciò, il sistema sanitario nazionale è patrimonio di tutti noi utilizzarlo in modo adeguato e difenderlo è un dovere di tutti, facciamo sentire la nostra voce" concludono gli studenti.