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Economia | 28 aprile 2020, 16:02

Alassio: dal Bel Sit a piazza Airaldi Durante le mille luci di Borgo Barusso torneranno a splendere per una sera, come messaggio di aiuto

L'iniziativa dei commercianti del rione: "Alla luce dell'attuale quadro prospettato per la Fase 2 il danno per le categorie turistiche sarà enorme"

Alassio: dal Bel Sit a piazza Airaldi Durante le mille luci di Borgo Barusso torneranno a splendere per una sera, come messaggio di aiuto

Una serata di “finta apertura simbolica” oggi ad Alassio. L’iniziativa di protesta, nata nel Borgo Barusso, si è prontamente estesa a numerose zone della Città del Muretto. L’idea dei commercianti è quella di “far finta” di aprire stasera, 28 aprile, per protestare contro le norme ancora troppo restrittive della Fase 2. Saracinesche alzate, vetrine illuminate, tavole dei ristoranti apparecchiate, offriranno un suggestivo impatto visivo. La manifestazione prenderà il via proprio dall’Hotel Bel Sit, luogo “iconico” dell’arrivo del Coronavirus ad Alassio, struttura fortemente penalizzata da questa vicenda, e si estenderà per diverse centinaia di metri fino a piazza Airaldi Durante.

Spiega Giancarlo Formichella, gioielliere e responsabile per la zona di Borgo Barusso del Consorzio Alassio Mare di Shopping: “Abbiamo scelto di aderire al Movimento Risorgiamo Italia. La filiera del turismo è ormai in ginocchio: ristoratori, alberghi, bar, tra distanze, mascherine, guanti, troveranno ancora enormi difficoltà. Queste non sono condizioni per lavorare serenamente. Abbiamo bisogno tutti di garanzie per poter lavorare e per mantenere la stessa forza lavoro. Raddoppiare le distanze significa dimezzare i tavoli.

A Borgo Barusso abbiamo diversi associati, circa 30, ed ogni anno abbiamo un ricco calendario di eventi. Tutti aderiranno a questa “apertura simbolica”, dalle agenzie immobiliari all’abbigliamento, per esprimere solidarietà alle categorie turistiche degli albergatori, delle spiagge, degli esercizi di somministrazione, quelle cioè più colpite dal decreto.

Domani mattina inoltre si compirà il gesto simbolico di consegna delle chiavi delle attività al Comune, un atto metaforico di richiesta di aiuto e di supporto”.

Formichella ricorda inoltre che Alassio Mare di Shopping in questo periodo di emergenza ha allestito il sito “Alassio a casa tua”, oltre 100 negozi impegnati in servizi di consegna a domicilio.

Promotrice dell’iniziativa è Martina Bergese, ristoratrice, che spiega: “Nel nostro Borgo Barusso abbiamo deciso di aderire da due giorni, ma faccio parte del gruppo nazionale che sta lavorando da tempo a questo progetto. Siamo un quartiere unito, la collaborazione e il dialogo sono sempre stati forti, abbiamo una chat di gruppo e l’adesione è stata praticamente istantanea. Dei circa 30, apriranno in 25: realizzeremo video, dirette facebook, foto per mostrare al pubblico come si è svolto l’evento.

Domani un singolo responsabile consegnerà tutte le chiavi, come se le portasse sui tavoli del governo. Il messaggio che vogliamo trasmettere è: a queste condizioni aprite voi, se ne siete capaci”.

Iniziative simili a quella alassina sono state annunciate anche in altre località della nostra provincia, tra queste Savona e Loano ma non solo. 

Alberto Sgarlato

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