Attualità - 26 aprile 2020, 20:51

Emergenza Coronavirus, dal 4 maggio parte la Fase Due: consentiti spostamenti per far visita ai parenti

Per le cerimonie funebri, saranno consentite con congiunti, fino a un massimo di 15 persone con mascherine e nel rispetto del distanziamento sociale. Premier Conte: "Vogliamo tutti che il Paese riparta e l’unico modo è la distanza sociale"

Confermata la Fase Due che partirà dal 4 maggio. Lo ha confermato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa.

Il nuovo Dpcm fino al 17 maggio conferma le misure sugli assembramenti e gli spostamenti all'interno della Regione con le regole di prima (spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute), aggiungendo gli spostamenti mirati per far visita a congiunti, con mascherine e mantenimento delle distanze.

All'interno delle regioni, fatto divieto a tutti di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in una regione diversa. Tra regioni è consentito un trasferimento solo per esigenze lavorative, assoluta urgenza, motivi di salute. Consentito il rientro al domicilio, abitazione o residenza.

"Avete manifestato tutti forza, coraggio, senso di responsabilità: ora comincia la fase di convivenza con il virus – ha spiegato il premier Conte - La curva del contagio potrà risalire, ma dobbiamo accettare il rischio. Sarà fondamentale il comportamento di ognuno di noi. Se vuoi bene all’Italia – ha precisato il premier rivolgendosi agli italiani – occorre rispettare le distanze di sicurezza: almeno un metro. Anche nei rapporti familiari".

"Vogliamo tutti che il Paese riparta e l’unico modo è la distanza sociale – ha proseguito Conte - Se non rispettiamo questa precauzione la curva risalirà, andremo fuori controllo, ci saranno nuovi morti. Se ami l’Italia mantieni le distanze.

Sarà consentito l'accesso a parchi, ville e giardini pubblici ma condizionato al rispetto delle distanze e al fatto che siano adottate misure per contingentare ingressi. I sindaci potranno disporre la chiusura di specifiche aree dove non è possibile far rispettare questi vincoli. 

Per le cerimonie funebri, saranno consentite con congiunti, fino a un massimo di 15 persone con mascherine e nel rispetto del distanziamento sociale.

Sarà consentita l'attività di ristorazione con asporto ma nessun assembramento, bisognerà infatti mettersi in fila, si entrerà uno alla volta e il cibo non potrà essere consumato nel posto di ristoro.

Sarà riaperto il comparto manifatturiero ed edile già da domani, 27 aprile. Il 4 maggio ripartirà il commercio all'ingrosso, dal 18 quello al dettaglio. Il primo giugno invece è la data per cui dovrebbero riaprire attività dei bar, ristorazioni, parrucchieri, centri estetici, barbieri e centri massaggio.

 Per chi presenta sintomatologia respiratoria e febbre (maggiore di 37,5 gradi) queste persone dovranno rimanere al domicilio, limitare al massimo i contatti sociali e avvertire il medico.

Per quanto riguarda l'attività sportiva, quindi più dinamica, bisognerà rispettare una distanza di almeno 2 metri dall'uno all'altro. Se, invece, si tratta di attività motoria basterà 1 metro. Saranno consentite sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti ma riconosciuti da CONI e dalle rispettive federazioni. Saranno consentiti nel rispetto nelle norme di distanziamento sociale, a porte chiuse, per atleti di discipline sportive individuali.

Rimarrà l'autocertificazione: “E’ chiaro che nel momento in cui il regime degli spostamenti resta limitato, dovrà rimanere l’autocertificazione che è uno strumento rapido, basta compilare un semplice foglio. Questo però è indicativo del fatto che questo nuovo provvedimento non sarà un libera tutti, non possiamo permetterci di dire che si esce liberamente. Comprendiamo che questo regime restrittivo è limitante, ma deve esserci un motivo per spostarsi”.

Luciano Parodi