Attualità - 03 aprile 2020, 11:54

Apertura stabilimenti balneari: Base Balneare prepara un protocollo con le misure di prevenzione e protezione da Covid-19

Le esitazioni causeranno danni irreversibili ed il sindacato si mette al lavoro per garantire un'estate sicura

Apertura stabilimenti balneari: Base Balneare prepara un protocollo con le misure di prevenzione e protezione da Covid-19

"Non appena il Governo ci permetterà l'apertura siamo pronti ad adottare un protocollo con le misure di prevenzione atte a evitare il diffondersi del Coronavirus". Sono i rappresentanti del sindacato 'La Base Balneare' a parlare guardando al post emergenza, una volta che gli stabilimenti balneari avranno un via libera per aprire i battenti.

"Abbiamo elaborato - spiegano - con l'ingegner Paolo Battiato, esperto di sicurezza negli ambienti di lavoro, un protocollo che prende spunto da quanto emanato nell’ultimo periodo sul tema, ed in particolare partendo dal D81/2008, con quanto successivamente introdotto dai DPCM 9 Marzo 2020 e DPCM 22 Marzo 2020".

Nel protocollo sono previste misure per gestire ogni aspetto che riguarda l'accesso agli stabilimenti balneari, dall'ingresso alla vita al suo interno, passando dall'allestimento delle strutture.

All'ingresso e in più punti frequentati dai lavoratori e utenti, è previsto di esporre locandine che illustrano i comportamenti da seguire per prevenire e contenere il rischio. L'idea è quella di creare anche una zona dove gli ospiti potranno misurarsi la temperatura prima di entrare nello stabilimento. Si dovrà anche richiedere l'autodichiarazione per affermare di non essere sottoposto alla misura della quarantena e di non essere positivo al Covid-19.

Per quanto riguarda l'allestimento della struttura si pensa di evitare attività collettive o in situazioni di affollamento (giochi, sport, etc.), in alternativa la proposta prevederebbe di organizzare gli spazi in maniera tale che si possano rispettare delle distanze tali da garantire la sicurezza. Si tratterebbe comunque di attuare misure di distanziamento sociale e privilegiare in tutti i casi possibili, nello svolgimento di allestimento dello stabilimento, disposizione di lettini e ombrelloni, distanziati per nucleo familiare e comunque garantendo il mantenimento di una distanza tra ombrellone di almeno un metro.

Tra le norme da adottare quella di assicurare nei bagni e nelle docce quantità sufficienti, sempre disponibili, di sapone liquido e salviette per asciugarsi, ed esporre, in corrispondenza dei dispenser, le indicazioni ministeriali sul lavaggio delle mani. Richiesta l'attenzione nel pulire almeno quotidianamente le superfici con disinfettanti a base di cloro e alcool.

Il protocollo poi prevede anche alcune norme nel confezionamento del cibo e sulla sicurezza dei dipendenti. A disposizione dei lavoratori dovranno essere messe a disposizione soluzioni idroalcoliche per la disinfezione delle mani, con un incremento della frequenza della pulizia delle superfici e degli oggetti condivisi: i coronavirus possono essere eliminati dopo 1 minuto se si disinfettano le superfici con etanolo o perossido di idrogeno (acqua ossigenata) o ipoclorito di sodio. 

Tra le misure da adottare regolamentare gli spazi destinati alla ristorazione (es. ristorante, bar, chioschi) in modo da evitare molti accessi contemporanei; a tale proposito si ricorda che lo svolgimento delle attività di ristorazione e bar ai sensi del DPCM 8 marzo 2020 prevede l’obbligo a carico del gestore di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Per l’attività di confezionamento di cibi e bevande si prescrive per i lavoratori l’utilizzo di DPI come mascherine filtranti e guanti in lattice.

"Il sindacato sta preparando - aggiungono da Base Balneare - un vademecum con l'infografica del Ministero da far leggere ai clienti e ai dipendenti e dei moduli da far firmare al personale, che confermi la presa in visione della modulistica. Sempre per i dipendenti stiamo valutando anche con i nostri associati la stipula di una polizza assicurativa che, a basso costo per i datori di lavoro, tuteli i lavoratori e che prevederà l'indennità da ricovero, da convalescenza e assistenza post ricovero in caso ovviamente di contagio".

"Sarà un'estate diversa e molto complicata, ma va ricordato che lo stabilimento balneare è per prima cosa presidio del territorio e non far aprire le spiagge significa non avere il servizio di salvataggio che permetterà di vigilare sulla vita dei turisti. Inoltre, il mare è da sempre ritenuto fonte di salute per il corpo. Pensiamo ai nostri bambini tenuti in casa per mesi e che verosimilmente saranno i primi a poter uscire e che hanno il diritto di trascorrere l'estate in spiaggia, in tutta sicurezza" concludono dal sindacato balneare.

Redazione

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