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Economia | 01 aprile 2020, 16:37

La Cgil: "Chiusura alle 15 dei supermercati? Ennesimo pasticcio della Regione Liguria"

Il sindacato: "Facciamo chiarezza a fronte di una decisione che dimostra una scarsa conoscenza del settore della grande distribuzione"

La Cgil: "Chiusura alle 15 dei supermercati? Ennesimo pasticcio della Regione Liguria"

In merito allo sciopero già annunciato per la data del 5 aprile (leggi QUI), commentano Federico Vesigna e Giovanni Bucchioni, Segretari Generali Cgil Liguria e Filcams Cgil Liguria: "Facciamo chiarezza. L’Ordinanza della Regione Liguria sulla chiusura domenicale alle ore 15 di supermercati e ipermercati in Liguria è superflua e pericolosa.

Oggi c’è già chi chiude alle 15 come Carrefour, chi ha portato la chiusura alle ore 13 come Basko, Ekom e Conad, chi ha deciso di chiudere per l’intera giornata, come Coop e alcuni Conad. Con questa operazione l’Assessore dimostra di conoscere poco il settore, e di non aver compreso la richiesta che le categorie sindacali, unitariamente, avevano avanzato al Presidente Toti per la chiusura totale domenicale. Sono particolari anche altri due aspetti: il primo, che l’Ordinanza, norma di rango superiore, rinvii ad un protocollo con le associazioni - a quel punto pressoché inutile a meno che non si tratti di un modo per far fare qualche intervista all’assessore in vista delle prossime elezioni -; il secondo che l'ordinanza non si limita a disciplinare l’emergenza covid-19, come fatto ad esempio dal Veneto, ma va oltre normando per tutto l’anno e peggiorando le condizioni di molti lavoratori ai quali era venuta in aiuto la contrattazione sindacale.

Cgil e Filcams chiedono di chiudere l’intera domenica per dare fiato ai lavoratori alle prese con l’emergenza coronavirus, posizione peraltro condivisa a livello nazionale con Cisl e Uil.

Insomma, si tratta dell’ennesimo pasticcio della Regione che costringe la Filcams Cgil a dichiarare sciopero per la terza domenica di seguito. La speranza è che si torni nel più breve tempo possibile alla normalità, nel frattempo saranno i lavoratori a giudicare le decisioni della Regione e l’operato del sindacato".

Comunicato stampa

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