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Varazzino | 23 marzo 2020, 10:52

Coronavirus, 250mila mascherine al giorno da aprile: a Varazze è realtà grazie all'iniziativa di Davide Petrini

L'imprenditore varazzino ha cercato la linea produttiva in Cina e sta trasformando il suo capannone destinato alla filiera di lavorazione del pesce in un'azienda di produzione delle mascherine

Coronavirus, 250mila mascherine al giorno da aprile: a Varazze è realtà grazie all'iniziativa di Davide Petrini

"Non si può restare inermi, se qualcuno può fare qualcosa lo deve fare. Si tratta di un'iniziativa sociale prima di tutto e non imprenditoriale".

Davide Petrini, 52enne imprenditore varazzino e già in passato consigliere comunale a Varazze, ha dato vita ad un'iniziativa particolare per far fronte all'emergenza Coronavirus. Dalla sua azienda che comprende due pescherecci, un ristorante "Il pesce pazzo" e sedici dipendenti, si passerà ad una vera e propria attività di produzione di mascherine che inizierà entro 8-9 giorni.

"Mi sono messo a cercare tutta la linea produttiva in Cina e tutte le risorse personali e aziendali le ho investite lì, non potevo accettare che tutti i miei lavoratori restino a casa - spiega Petrini - non ho creato un business plan, appena arriveranno le mascherine inizieremo a produrre".

Un investimento di circa 250mila euro per riuscire a produrre dal 30 aprile 250mila mascherine chirurgiche al giorno, quella la cifra a pieno regime che vedrà coinvolti tutti i 18 dipendenti, che da cuochi, camerieri e pescatori potranno così diventare responsabili di produzione e addetti alla linea.

"Contiamo entro un mese di avere nuovi macchinari, riuscendo così a stabilire il fabbisogno giornaliero della Liguria, nel frattempo dal 28 marzo avremo il materiale dalla Cina e potremo produrre circa 50mila mascherine al giorno. Non produrremo per i privati ma per la protezione civile, che le destinerà alle posizioni più critiche. Stiamo lavorando con il Politecnico di Milano che ci ha messo a disposizione la struttura per la validazione dei Dpi" continua l'imprenditore varazzino.

L'azienda si trova in località Parasio sulle alture varazzine, un capannone di circa 700mq tra la parte superiore dedicata agli uffici e la zona sottostante per la produzione.

"5 anni fa ho acquisito l'azienda, l'ho ristrutturata e dopo parecchi anni per ricevere permessi, ho concluso gli interventi da qualche mese. In questo caso la burocrazia ha fatto qualcosa di buono, doveva diventare una fabbrica di costruzioni ittiche, ma cambierà poco perchè abbiamo le stesse prescrizioni, abbiamo la possibilità di avere un'azienda fatta e finita e non ha bisogno di essere convertita".

Verranno anche fatte delle nuove assunzioni ma nessuno dovrà recarsi nello stabilimento per richiedere lavoro.

"Metteremo un numero per effettuare le chiamate e su whatsapp/skype faremo i colloqui online, successivamente poi le assunzioni. Inizieranno a frequentare ed entrare in azienda solo dopo assunti, con tutto un protocollo di sicurezza" conclude Davide Petrini.

A breve dovrebbe essere disponibile anche il sito internet ilpescepazzosnc.it 

Luciano Parodi

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