La chiusura delle scuole per l'emergenza Coronavirus verrà probabilmente prorogata oltre il 3 aprile, come anticipato ieri dal Ministro dell'Informazione Lucia Azzolina.
Però a preoccupare una parte dei docenti è infatti la didattica on line perchè dopo che per le prime settimane gli studenti seguivano assiduamente le lezioni e consegnavano le dispense, piano piano sta venendo meno l'attenzione e la presenza soprattutto dei ragazzi più fragili.
Aspetto importante anche la tecnologia, in quanto molti studenti non possiedono una connessione adeguata o strumenti all'avanguardia.
"Gli insegnanti dei vari livelli, dalla scuola primaria alla secondaria, si sono cimentati nella didattica online e le scuole all'inizio non erano del tutto pronte ma comunque si sono dati da fare. Però dal punto di vista della tecnologia ci sono dei problemi. Gli insegnanti preparano le dispense e le inviano, ma non tutti a casa hanno una connessione adeguata" spiega Mario Lugaro, Flc Cgil.
"In queste situazioni il rischio di non raggiungere alcune fasce sociali come ad esempio i disabili e gli svantaggiati è molto alto. E' una prova al quale il mondo della scuola si sta dedicando con professionalità, i buchi ci sono e colmarli non è semplice" conclude Lugaro.