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Politica | 19 marzo 2020, 10:05

Ospedale di Cairo, chiusura del Punto di Primo Intervento. Il Pd Val Bormida: "Grave errore. Chiediamo un ripensamento sulla decisione presa"

Il coordinatore Ziglioli: "I cittadini della Val Bormida non possono più subire emergenze di tutti i tipi e scontrarsi dall'altra parte con una continua riduzione dei servizi"

Ospedale di Cairo, chiusura del Punto di Primo Intervento. Il Pd Val Bormida: "Grave errore. Chiediamo un ripensamento sulla decisione presa"

"L'emergenza sanitaria che sta colpendo profondamente il nostro Paese impone azioni importanti e complesse, e tutti noi siamo tenuti a fare la nostra parte. Anche la Val Bormida è pronta a fare la propria, e siamo certi che lo farà, vista anche l'apertura presso la scuola penitenziaria di Cairo Montenotte di un reparto di post degenza Covid -19" commenta in una nota il coordinatore del Pd Valbormida Simone Ziglioli. 

"Sulla questione ospedale come coordinamento Pd Val Bormida vogliamo intervenire nel merito. Premesso che in un periodo di emergenza sanitaria di queste proporzioni, la logica impone di potenziare il sistema sanitario, cosa che sta avvenendo in tutto il Paese, e non di tagliare posti letto, cosa che sta avvenendo nel nostro territorio. I fatti di questa pandemia hanno fatto risaltare l'importanza della sanità pubblica e l'importanza di investire su di essa". 

"Riteniamo che sia un grande errore la chiusura delle strutture ospedaliere del PPI di Cairo Montenotte, struttura che assolve servizi sanitari importanti per una realtà di 40.000 abitanti. Forse qualcuno, ingannato dall'anticiclone presente in questi giorni, si è dimenticato che alla prima pioggia ci sarà il rischio, molto concreto, che la Val Bormida si trovi nuovamente isolata. Con un'automedicale e le encomiabili pubbliche assistenze, che si trovano in un momento di grande difficoltà, come unico strumento di assistenza emergenziale".

"E' fondamentale ora più che mai mantenere un presidio per cure diverse da Covid-19 sul territorio, evitando così che per problematiche non legate all'infezione, si  debba andare in presidi sanitari, al collasso, e dove l'infezione è presente. E' arrivato il momento di smettere di dire che "è colpa di quello di prima", patetico motivo per non prendesi le responsabilità dell' oggi, e per deresponsabilizzarsi sempre sulle decisioni da prendere. Così non si andrà mai avanti". 

"Siamo preoccupati per quello che sta succedendo nell'immediato e sul futuro della struttura ospedaliera. Come coordinamento Pd Valbormida chiediamo a tutti gli organi competenti un ripensamento sulla decisione presa. Chiediamo a tutti gli amministratori locali valbormidesi, come è già stato fatto dal Consigliere Regionale valbormidese Mauro Righello, di mettere da parte le appartenenze politiche e di concentrare le azioni congiuntamente per tutelare i cittadini della Val Bormida, assumendosi le proprie responsabilità del ruolo". 

"I cittadini della Val Bormida non possono più subire emergenze di tutti i tipi e scontrarsi dall'altra parte con una continua riduzione dei servizi, spesso essenziali, in un territorio fragile che una volta superata l'emergenza del Coronavirus dovrà fare i conti con una realtà ancora più complessa di quella che già viveva" conclude Ziglioli. 

Comunicato stampa

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