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Attualità | 19 marzo 2020, 15:30

Finale, in arrivo misure a sostegno delle attività produttive. Frascherelli: "Attendiamo di capire quanto denaro poter immettere nel tessuto economico e sociale cittadino"

Per ora azioni di proroga: "Lavoreremo di concerto con le categorie e l'opposizione per superare insieme questo momento"

Finale, in arrivo misure a sostegno delle attività produttive. Frascherelli: "Attendiamo di capire quanto denaro poter immettere nel tessuto economico e sociale cittadino"

Nella giornata di martedì la Giunta Frascherelli ha incontrato i rappresentanti delle categorie produttive cittadine. Presenti, oltre agli amministratori finalesi, anche il presidente degli albergatori dell'Unione Provinciale Albergatori Angelo Berlangieri, il presidente degli albergatori cittadini Marco Marchese, Guido Nutini, in rappresentanza dei balneari, e Fabrizio Fasciolo per le categorie commerciali.

Quest’oggi l’incontro con le opposizioni per fare quadrato: “Un primo incontro di confronto e scambi di idee - comunica il sindaco Ugo Frascherelli -. Abbiamo atteso il decreto Cura Italia e quindi subito convocato le categorie e chiesto una conferenza via Skype alla minoranza, senza nascondere la preoccupazione per l’economia della nostra Città. I provvedimenti del Governo, seppur ancora da approfondire in tutte le loro peculiarità, sono solo un punto d’inizio e non certo sufficienti per le nostre attività produttive che basano tutto sul turismo , al momento con poche prospettive nell’immediato ma che speriamo possa avere una partenza nei prossimi mesi seppur posticipata rispetto al solito”.

Stiamo valutando alcune possibili azioni economiche, pur avendo a nostra disposizione poche leve fiscali, praticamente tutte di competenza nazionale - comunica l’assessore alle Finanze Delia Venerucci - la prima iniziativa già deliberata dalla Giunta è la proroga delle rate TARI per le utenze Domestiche, con il primo pagamento fissato al 30 settembre, il secondo al 31 ottobre e l’ultimo il 5 dicembre”.

Aggiunge quindi il primo cittadino un'ulteriore ipotesi: “Per le utenze non domestiche (le attività produttive) pensiamo ad un rinvio della Tari 2020 all’anno 2021. Stiamo ragionando ad un delibera con pagamento in 12 rate mensili a partire dal prossimo 5 dicembre. Un segnale di vicinanza a tutti i cittadini cercando di allontanare il più possibile queste uscite di cassa”. Questa azione vorrebbe dire che il Comune farebbe a meno di circa 2 milioni (tanto cuba la tari per le utenze non domestiche) di introiti nell’anno in corso per non togliere liquidità alle imprese.

Ma l’amministrazione lavora anche ad altro: “Abbiamo fatto richiesta al Governo, attraverso ANCI Liguria, di lasciare nelle competenze del Comune l’IMU delle categorie D (strutture alberghiere, per esempio) in modo da poter ridurre e/o eliminare tale imposta - annuncia ancora Frascherelli - ed attendiamo un riscontro".

"Nel frattempo stiamo lavorando alla Cosap (tassa per l'occupazione del suolo pubblico), che di certo prorogheremo al 30 settembre. Ragioneremo ad azioni per ridurla o addirittura esentarla, e alla razionalizzazione della stessa Tari che potrebbe avere delle riduzioni a causa della riduzione dello stessa produzione di rifiuti derivante dall’obbligata riduzione delle aperture delle attività".

Si tratta insomma di un "vasto panorama di possibili interventi che potremo calibrare in concerto con i rappresentanti delle categorie e con la collaborazione dell’opposizione consigliare, che si è già detta disponibile ad una collaborazione costruttiva che apprezziamo molto e che di certo avvieremo nei prossimi giorni" spiegano dalla giunta finalese.

Il lavoro non manca quindi per gli uffici comunali, nonostante la chiusura al pubblico: "La Ragioneria sta cercando di fornirci tutti i dati per determinare le risorse sulle quali potremmo contare, derivanti da tagli e da razionalizzazione dei costi sui quali stiamo già ragionando. Nelle prossime settimane avremo un quadro chiaro e quindi si potranno definire le azioni utili ad un supporto del nostro tessuto economico con denaro fresco”.

Le attività economiche della città sono circa mille, di cui 390 attività ricettive, 220 pubblici esercizi, 380 negozi commerciali, 45 stabilimenti balneari. “L’intento è individuare azioni di supporto economico che reggano su criteri obiettivi e replicabili a tutti, ovviamente contestualizzando le differenti realtà e creando la giusta proporzione. Con l’aiuto di tutti siamo certi che usciremo da questa difficile situazione” concludono gli esponenti della maggioranza.

Redazione

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