AssoRistoBar, associazione di Alassio che raduna gli esercenti nel campo della ristorazione e somministrazione, ha preso una non facile, ma inevitabile decisione che comunica con queste parole agli associati, alle autorità e ai media: "Nella giornata di oggi dopo una attenta e ben valutata riunione di direttivo, dove sono stati portati gli interessi dell'intera categoria abbiamo deciso quanto segue:
Visto il continuo evolversi dell’emergenza sanitaria occorsa nella nostra città e al fine di dare un gesto di grande responsabilità nei confronti del nostro territorio:
Consigliamo i nostri associati a chiudere in maniera continuativa i propri esercizi fino a data da destinarsi.
Nel pieno ed assoluto rispetto della libertà e scelta del singolo esercente, la nostra decisione è dettata dalla volontà di far tornare nel più rapido tempo possibile la situazione nella sua normalità grazie ad un comportamento virtuoso della collettività.
Come pubblici esercizi forniamo servizio pubblico e abbiamo sempre dimostrato grande senso civico nel tenere aperte le nostre attività per dare un'immagine viva e sempre positiva della nostra città, anche in momenti di grandissima difficoltà. Ma oggi in questa continua evoluzione degli accadimenti, il senso civico lo dobbiamo dimostrare disincentivando la gente ad uscire, facendo rispettare l’ordinanza di rimanere in casa, al fine di riuscire nel più breve tempo possibile a debellare questo infausto problema e tornare alla vita di tutti i giorni.
Oggi la parola d’ordine che a malincuore dobbiamo avere, chiudendo le nostre saracinesche, è quella di essere responsabili per riuscire a salvaguardare Alassio.
Se il nostro comportamento e quello di tutta la collettività sarà virtuoso, il nostro grande e difficilissimo sforzo attuale ci consentirà di vivere da protagonisti i prossimi impegni turistici per far tornare Alassio a essere la realtà turistica ligure più prestigiosa".
Abbiamo chiesto al presidente di AssoRistoBar Carlomaria Balzola se è possibile fare una stima delle adesioni, dal momento che la decisione finale spetta al singolo. Ci spiega: “In questo momento l’obiettivo deve essere quello di disincentivare ogni tipo di uscita, per forza di cose siamo costretti a prendere soluzioni drastiche. Per cui penso la quasi totalità dei nostri commercianti. Non possiamo prevedere con certezza che cosa potrebbe succedere nelle prossime 24 o 48 ore, ma nell’ipotesi in cui lo faccia il governo abbiamo comunque anticipato di poco il provvedimento”.
Conclude Balzola: “L’importante adesso è tenere duro, con il solo fine di debellare il virus nel più breve tempo possibile: da questo punto di vista noi di Alassio siamo pronti a fare sacrifici, ma chiediamo la stessa determinazione e collaborazione anche a tutti i comuni limitrofi, altrimenti una linea a macchia di leopardo rischia di rivelarsi inutile”.