L’Unione Sindacale di Base ha inviato al Presidente del Consiglio e alla Ministra della Funzione Pubblica la richiesta di chiusura di tutti gli uffici della Pubblica Amministrazione, fatti salvi i servizi essenziali a condizione che siano messi nelle condizioni di operare in sicurezza sia per i lavoratori che per l’utenza.
"Di fronte all’evidente contraddizione tra i continui appelli a rimanere a casa e la normale prosecuzione dell’attività lavorativa, passando per la beffa dell’autocertificazione delle 'comprovate esigenze di servizio' qualora si venga fermati nel tragitto casa/lavoro, USB in assenza di una risposta entro 24 ore ricorrerà allo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della PA ed eventualmente allo sciopero 'per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori' (art. 2 comma 7 della legge 146 sul diritto di sciopero)" si legge nella nota diramata nel pomeriggio.
"USB invita i lavoratori a continuare a segnalare in tempo reale le situazioni che si verificano nei territori e nei luoghi di lavoro, al fine di organizzare iniziative/mobilitazioni specifiche per i singoli settori e/o unità lavorative" conclude il comunicato.