In sala Gollo, a Cisano Sul Neva, martedì sera, i 16 sindaci dei Comuni aderenti al GAL (Gruppo di Azione Locale) Valli Ingaune hanno partecipato alla presentazione del progetto per la valorizzazione del Sistema della Sentieristica, elaborato dall’ATP (Associazione Temporanea di professionisti) formata dagli architetti Michela Viaggio e Marinella Orso.
Ad introdurre la riunione Massimo Niero, Sindaco del Comune di Cisano sul Neva, Ente capofila del progetto, finanziato dal Fondo Europeo per lo sviluppo rurale 2014/2020 che coinvolge un ampio comprensorio che si estende da Testico a Balestrino. Il ruolo assunto dal Comune di Cisano sul Neva è stato fondamentale in quanto permette ai Comuni più piccoli che non hanno la possibilità di sostenere i costi per elaborare il progetto, partecipare al bando pubblico di affidamento dei lavori che verrà pubblicato dalla Regione Liguria il prossimo 1 aprile e quindi realizzare le opere pubbliche previste.
I fondi ministeriali, circa 220 mila euro, già stanziati, verranno erogati solo al completamento delle opere pubbliche finalizzate a realizzare una dozzina di nuovi sentieri che si andranno così ad aggiungere all’attuale Rete Escursionistica Ligure (REL) e al Sentiero Liguria, itinerario turistico-escursionistico che collega Luni, (Ortonovo, in provincia di La Spezia) con Grimaldi (Ventimiglia, in provincia di Imperia). Dopo la pubblicazione del bando, i partecipanti avranno 90 giorni di tempo per la presentazione di eventuali istanze.
«Nella riunione di ieri sera le due professioniste architetti Marinella Orso e Michela Viaggio hanno illustrato ai 16 Sindaci il progetto che andrà a potenziare la rete sentieristica ligure in un comprensorio importante in cui l’outdoor sta diventando uno dei punti di forza dell’economia turistica locale – dichiara il sindaco Massimo Niero – I Sindaci dei singoli Comuni dovranno garantire la proprietà del tracciato o la garanzia di uso pubblico nel caso il sentiero passi in una proprietà privata, l’impegno a eseguire la manutenzione del sentiero e a non mutarne la destinazione d’uso. La realizzazione di questo progetto che vede uniti, in sinergia, 16 Comuni consentirà di dare una risposta ad un fenomeno turistico in costante espansione come l’outdoor che attira, ogni anno, ospiti da tutto il mondo, integrando l’offerta del Finalese che ha dato vita al fenomeno outdoor ormai una trentina di anni fa».