"Per fare fronte all’attuale situazione di emergenza sanitaria e con l’obiettivo di contenere al massimo la diffusione del Coronavirus, oggi, in Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, ho posto l’attenzione sulla necessità di elaborare proposte concrete, da portare all’esame del Parlamento, di supporto alle zone di confine. Dai colloqui che ho avuto con il prefetto e alcune autorità francesi, non pare sia intenzione della Francia di intensificare i controlli alle frontiere in deroga a Schengen, almeno per ora, tuttavia va fatta una riflessione sul controllo delle zone di confine e sulle conseguenze sui territori frontalieri, come Ventimiglia. Ben vengano i controlli, ma è necessario che le forze dell’ordine in servizio ai confini e i Comuni siano dotati di adeguati strumenti e di risorse perché abbiano un supporto concreto, evitando ripercussioni e disagi, anche in termini di code, ai lavoratori frontalieri e turisti. Ad esempio, bene parlare di misurazione della corporatura corporea per chi entra nel nostro Paese, ma è necessario che le autorità preposte ai controlli siano dotati di adeguati strumenti altrimenti sarà un caos inutile". Lo dichiara Flavio Di Muro, deputato della Lega e componente del Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione.
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