Sanità - 21 febbraio 2020, 19:25

Ortopedia-tramautologia ospedale di Albenga, Melis (M5S): "I nosocomi e le professionalità non si salvano a suon di proroghe, bensì investendo e migliorando la gestione pubblica già in essere"

"La scarsa focalizzazione su specifici reparti di eccellenza ed il potenziamento degli ospedali di Albenga e Cairo Montenotte, non può che portare ad una riduzione del servizio offerto"

"Per evitare la chiusura immediata del reparto di ortopedia e traumatologia dell'ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga, Regione Liguria e A.Li.SA hanno dato mandato al commissario straordinario di Asl 2 di prorogare l’attività del servizio in essere per sei mesi, a decorrere dal 23 febbraio. Va bene, ma è chiaro che questo modus operandi, come abbiamo più volte denunciato, stia portando l'ospedale di Albenga ad un continuo impoverimento", dichiara il consigliere regionale e candidato M5S alle prossime Regionali, Andrea Melis. 

Che poi continua: "La scarsa focalizzazione su specifici reparti di eccellenza ed il potenziamento degli ospedali di Albenga e Cairo Montenotte, non può che portare ad una riduzione del servizio offerto. Dove non assistiamo solamente a un problema occupazionale, naturale conseguenza di un affidamento a società private di servizi sanitari, ma anche a una scarsa gestione e pianificazione sanitaria, dove la parola d'ordine sembra essere 'privatizzare' a tutti costi anziché 'migliorare la gestione pubblica già in essere', si finisce cosi con il penalizzare la Sanità ligure, cui stanno venendo a mancare gare anche le certezze che le strutture ospedaliere siano messe nelle condizioni di programmare le attività".

"In questo momento, poi, per l'ospedale di Albenga è stato scelto un "coma farmacologico": attenzione però, perché il rischio qui è che la situazione da reversibile diventi irreversibile. Un nosocomio vive infatti anche di appeal e di capacità di attrarre pazienti che, per curarsi - e il caso di ortopedia e traumatologia ne è un chiaro esempio tra i tanti -, lo scelgono proprio perché non solo vi operano chirurghi capaci e riconosciuti ma anche con continuità e programmazione".

"Se questo appeal viene via via ostacolato o, ancora peggio, negato ne va da sé che quel nosocomio è destinato a impoverirsi sempre più. Ed è esattamente quello che sta accadendo agli ospedali sia di Albenga che di Cairo: il centrodestra, lentamente ma inesorabilmente, sta staccando la spina al servizio pubblico. E come abbiamo più volte denunciato in Consiglio regionale, questa è una scelta sbagliata e dannosa, a causa della quale a pagare saranno i cittadini", conclude Melis.

Comunicato Stampa