Parlare di cibo, oggi, vuol dire parlare di accoglienza. Di fiori. Di storytelling. A raccontare il fil rouge che unisce questi elementi, durante la prima giornata del Festival del Giornalismo Alimentare, Claudio Porchia, giornalista del gruppo editoriale Morenews e presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza.
Porchia è intervenuto in qualità di relatore nel panel dal titolo “Sono un professionista e racconto il food”, raccontando a un pubblico attento e particolarmente curioso, la doppia esperienza vissuta da giornalista e da presidente di associazione: “Abbiamo parlato del nostro decalogo dell’accoglienza: siamo convinti che oggi nella ristorazione al cliente interessa sempre di più un’accoglienza a 360°, perfetta. Il cliente deve essere a suo agio e vivere una bella esperienza al ristorante. Quello che diciamo è che “in un posto dove ho mangiato bene ma mi hanno trattato male, non ci torno più” mentre “in un posto dove non ho mangiato benissimo ma l’accoglienza è stata di livello, siamo disponibili a dare un’altra chance” racconta Porchia.
D’altra parte, al giorno d’oggi il concetto di alimentazione è completamente cambiato. Se è vero che la qualità dei prodotti del territorio rimane un fattore fondamentale insieme alle tradizioni e al Made in Italy, altrettanto importante è il concetto di accoglienza. La guida dei Ristoranti della Tavolozza, con i suoi 130 ristoranti selezionati in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta consiglia locali, presidi dei territori, che fanno di questa caratteristica il cuore pulsante della loro offerta.
Per quanto riguarda l’esperienza in Morenews, Claudio Porchia è poi un vero e proprio ambasciatore dei format organizzati dal gruppo editoriale per comunicare il cibo. “Abbiamo dei format: l’anno scorso la Cena di Leonardo, quest’anno la Cena Artusiana e proponiamo serate a tema come il Convivio Rossiniano e il format che oggi è un po’ il nostro cavallo di battaglia, quello “Mangiare i Fiori”. “Mangiare i fiori” sono delle cene di gala a base di fiori laddove il fiore è un ingrediente principale del piatto, non solo un ornamento. Promuoviamo questo format, garantendo un menù a base di fiori e uno storytelling di quello che si mangia” è il racconto del giornalista.
D’altra parte, conclude poi Porchia “oggi, quando si va a mangiare fuori, si vuole provare un’emozione. Si vuole uscire dal ristorante avendo arricchito la propria cultura e la propria coscienza: le serate a tema di Morenews servono a questo”. Il Festival del giornalismo alimentare rappresenta anche un’ottima occasione per promuovere il “Festival della cucina con i fiori” che si terrà a Sanremo dal 9 all’11 marzo nell’ambito della manifestazione Villa Ormond in fiore.