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Attualità | 09 febbraio 2020, 18:59

Finale, cambia la differenziata per i commercianti. La presidente di Finale Ambiente: "Tutelare il decoro collaborando"

Sperimentazioni per la bassa stagione, fino al prossimo 30 aprile: "Recepite le istanze degli esercenti. In alcuni casi siamo già intervenuti, per altre dobbiamo ancora attivarci"

Finale, cambia la differenziata per i commercianti. La presidente di Finale Ambiente: "Tutelare il decoro collaborando"

Stop al ritiro serale, mantenimento dei turni mattutini delle 5 e di metà giornata (con orari diversi a seconda della frazione), con un passaggio giornaliero per tipologia di rifiuto (plastica, carta, secco e organico). Ad eccezion fatta delle ZTL (Finalmarina, Borgo e Pia) per le utenze non domestiche di carta e plastica, per cui restano due ritiri al giorno.

E' questa la sperimentazione che i commercianti finalesi hanno vista introdotta nei giorni scorsi sulla raccolta ed il conferimento dei rifiuti sul territorio comunale. Cambiamenti che per ora riguarderanno solamente il periodo di bassa stagione, dall'1 ottobre al 30 aprile, finalizzati ad una razionalizzazione dei costi del gestore del servizio e ad un maggior decoro cittadino.

Le novità erano state esposte agli esercenti in un incontro al quale hanno partecipato i rappresentanti dell'amministrazione comunale e la presidente di Finale Ambiente, la dottoressa Simona Ferrando. L'intento però è unico: "Tutelare il decoro urbano, non solo nel centro cittadino ma in ogni zona di Finale", come ha spiegato il vicesindaco Andrea Guzzi.

"Pur rendendoci conto di alcune manchevolezze, la cui soluzione è al vaglio - ha proseguito -, la richiesta che abbiamo formulato come amministrazione è quella di assumere singolarmente i giusti comportamenti. In caso contrario saremo costretti, nostro malgrado, a far scattare alcune sanzioni”.

La strada della collaborazione sembra essere però quella intrapresa, e lo conferma la dottoressa Ferrando: "Se tutti ci mettiamo nelle condizioni di svolgere il nostro dovere il servizio diventa più efficiente. Rivediamo gli orari, cerchiamo di venire incontro alle esigenze dei commercianti non dando fastidio a chi lavora. Al contempo chiediamo che non vengano lasciati, ad esempio, sacchetti di rifiuti per ore ed ore all'esterno dei negozi, oppure che gli imballaggi vengano ridotti al minimo come volume. La maggior parte degli interessati fa le cose come si deve, ma per colpa di pochi a volte si crea disagio a molti".

Spiegazioni ed istruzioni ma anche ascolto verso le richieste degli esercenti: "Abbiamo recepito le istanze dei commercianti. In alcuni casi siamo già intervenuti, per altre dobbiamo ancora attivarci. Però il confronto c'è".

Ed i frutti di questo si vedono, anche se l'obbiettivo è alzare ulteriromente l'asticella: "Siamo intorno al 74% di differenziata, e da questo punto di vista il Comune di Finale è da lodare. Un passo ulteriore sarebbe la cosiddetta 'tariffazione puntuale' individuando una metodologia ed una strategia per quantificare il rifiuto e far pagare ad ogni utenza per quanto produce. Il problema è il costo del ciclo di vita del rifiuto per il quale rispetto al passato, tra la gestione degli impianti ed il trattamento, si ha una controtendenza con l'aumento di questi costi" conclude Ferrando.

Mattia Pastorino

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