Nuovamente una tematica legata alla sanità savonese per il Gruppo Pd in Regione Liguria: "Non basta che i malati oncologici genovesi siano costretti a farsi curare a Savona perché al San Martino la radioterapia non funziona da mesi. Ma le navette e le auto messe a disposizione dell'Asl 3 che li portano al San Paolo partono e fanno ritorno esclusivamente al San Martino, costringendo chi non è ricoverato al policlinico genovese ad attraversare, in certi casi, mezza città (o addirittura l’area metropolitana) sia all'andate sia al ritorno con mezzi privati.
Di fronte alle giuste lamentale di molti pazienti abbiamo chiesto all'assessore Viale con un'interrogazione - primo firmatario il capogruppo Lunardon - se intendesse alleviare questi ulteriori disagi chiedendo alle pubbliche assistenze di svolgere un servizio di accompagnamento domiciliare dalle loro case e dal San Paolo, risparmiandogli lunghi e faticosi viaggi. Stiamo parlando peraltro di poche decine di persone.
La vicepresidente non ha risposto in alcun modo: si è limitata ad attaccare, come sempre, l'amministrazione regionale precedente (che ha terminato il suo mandato ormai 5 anni fa).
Quest’amministrazione con questa gestione della radioterapia del San Martino si è macchiata di una nefandezza indegna per un Paese civile ed è incredibile ciò accada al polo oncologico d'eccellenza della Liguria. Oggi abbiamo chiesto un piccolo sforzo alla Giunta per ridurre i disagi di pazienti che lottano ogni giorno contro una terribile malattia. Ma anche di fronte a questa richiesta abbiamo trovato il solito muro di gomma".