Il problema della mancata raccolta dei rifiuti a Savona era rientrato grazie a una determina della Provincia di Savona che spiegava che Autostrade aveva concesso un’autorizzazione temporanea al comune e quindi ad Ata dell’area di conferimento fino a fine 2020, ma nei giorni scorsi è arrivata una nuova doccia fredda.
A fine novembre, inizio dicembre 2019, l’area era stata chiusa mandando in tilt il sistema di raccolta rifiuti ma Ata con una nuova proroga era però riuscita a ritornare a depositare.
Dal primo di luglio in poi i cassonetti quindi potrebbe ritornare ad essere stracolmi di rifiuti visto che con un atto siglato da Palazzo Nervi è stata rettificata la scadenza dell’autorizzazione temporanea alla società partecipata savonese fino al 30 giugno 2020.
La decisione di Autostrade (con comunicazione dello scorso 23 dicembre) è giunta “in quanto l’attività svolta avrebbe potuto causare danni e pregiudizi alle opere autostradali stesse”.
Una soluzione per migliorare il servizio era stata l’installazione, nella sede di Ata, a supporto della linea di pressatura, di un elettrocompattatore scarrabile per uno smaltimento più efficace. L’azienda comunque sta pensando a soluzioni alternative.