Attualità - 31 gennaio 2020, 14:20

I 5 anni del Presidente Mattarella: a Stella e Savona venne in visita nel 2016 per i 120 anni di Pertini

Fu eletto il 31 gennaio del 2015, un quinquennio nel quale ha dovuto affrontare diverse crisi politiche

Era il 31 gennaio 2015 quando Sergio Mattarella fu eletto al quarto scrutinio Presidente della Repubblica con 665 voti. Mattarella, successore del dimissionario Giorgio Napolitano, è stato dal 1983 al 2008 deputato, prima per la Democrazia Cristiana (di cui fu vicesegretario) e poi per il Partito Popolare Italiano, La Margherita ed il Partito Democratico.

Ha ricoperto la carica di ministro per i rapporti con il Parlamento (1987-1989), di ministro della pubblica istruzione (1989-1990), di vicepresidente del Consiglio (1998-1999), di ministro della difesa (1999-2001) e infine di giudice costituzionale (2011-2015). Il Presidente, ancora in carica per altri due anni, in questo quinquennio ha dovuto confrontarsi con la formazione di tre Governi (Gentiloni, Conte I e Conte II), contraddistinti da una delicata situazione politica a cominciare dalla crisi più lunga della Repubblica risolta poi con il governo gialloverde Movimento 5 Stelle/Lega.

Divenne celebre il suo No alla nomina di Paolo Savona come Ministro dell'Economia che portò i pentastellati a volerlo mettere in stato d'accusa e ipotizzando un'impeachment che indignò la maggior parte degli italiani. Tra le parole guida del Presidente ci sono i concetti di coesione, memoria, dialogo, responsabilità, europeismo critico, atlantismo e multilateralismo, mettendo al centro dell'identità nazionale il valore della comunità, il rispetto per l'altro, i nazionalismi, il razzismo, l'inclusione e la lotta all'indifferenza.

La prima e unica visita di Sergio Mattarella nel savonese è avvenuta il 25 settembre del 2016 a Stella San Giovanni e Savona per la ricorrenza dei 120 anni dalla nascita di Sandro Pertini. A Stella visitò la casa del Presidente più amato dagli italiani e fece visita alla sua tomba. A Savona invece venne ospitato nella Sala della Sibilla sulla Fortezza del Priamar.

Luciano Parodi