L’amministrazione comunale assicura, per sempre, l’ospedale (pubblico o gestito in regime di convenzione) ad Albenga.
Sarà approvato, infatti, durante il prossimo consiglio comunale, l’accordo con il quale il Comune si impegna a cedere il diritto di proprietà delle aree sulle quali sorge l’ospedale Santa Maria di Misericordia all’ASL 2 che, di contro, manterrà la destinazione ospedaliera pubblica, anche, eventualmente, in regime di convenzione.
L’accordo che passerà in Consiglio Comunale è frutto di una lunga fase di mediazione tra i due enti. Ricordiamo, infatti, che nel 2003 il Comune stipulò un atto di conferimento del diritto di superficie all’ASL per la realizzazione del nuovo ospedale. In quell’atto l’ASL si impegnava al pagamento per 20 anni di un canone. A seguito di alcuni ritardi nel pagamento del suddetto canone e dopo diversi solleciti, nel 2016 il Comune di Albenga ha intrapreso un’azione giudiziaria nei confronti dell’ASL.
L’ASL si è opposta al procedimento chiedendo, addirittura, di annullare il titolo che conseguiva all'atto del 2003 per vizi di forma e di sostanza.
Da qui è partita la lunga fase interlocutoria tra i due enti che si è conclusa con l’accordo - che eviterà ulteriori azioni giudiziarie - per il quale il Comune si impegna a cedere il diritto di proprietà del terreno sul quale oggi sorge l'ospedale all’ASL a fronte del pagamento di tutte le quote ancora dovute a seguito dell'accordo del 2003, in un’unica soluzione diventano proprietari del terreno.
In questo modo il Comune non rischierà di perdere alcuna entrata, già peraltro inserita a bilancio e garantirà, inoltre il mantenimento della destinazione ospedaliera dell'area (destinazione che non potrà venir meno neppure in caso di successiva alienazione da parte dell'Asl ad altro soggetto).
Il sindaco Riccardo Tomatis afferma: “Vorrei ringraziare l’ASL per la collaborazione dimostrata durante questo lungo e difficile percorso che ha portato a un accordo con il quale si è andata a sanare una situazione rimasta irrisolta per troppo tempo”.