Dopo l'episodio delle svastiche tracciate (in modo frettoloso) sul volto di Salvini nella sede albenganese della Lega, un altro attacco ha fatto perdere le staffe alla segretaria della sezione Albenga e Valli Ingaune, Cristina Porro. Stavolta si tratta di un manifesto che, citando lo slogan salviniano “Prima gli italiani”, lo storpia in “Prima i cinghiali”, raffigurando il volto del leader deformato in un inquietante ungulato.
Nel reagire alla vignetta, Cristina Porro ha consegnato a Facebook la stoccata: ha pubblicato infatti il manifesto “incriminato” sulla pagina “Lega – Salvini Premier” accompagnando il tutto con il motto “Tanti nemici, tanto onore”. Un motto che era stato fatto proprio dalla propaganda fascista e che lo stesso Salvini, tempo fa, a sua volta aveva utilizzato in un post finito nel mirino delle polemiche nazionali.
Questa frase, da alcuni storici ricondotta al condottiero tedesco del XV Secolo Georg von Frundsberg, da altri addirittura al “De Bello Gallico” di Giulio Cesare (che in realtà aveva usato una formula più articolata e complessa), è comunque, nell’immaginario collettivo, associata alla propaganda di Benito Mussolini, che spesso la adoperava nella formula “Molti nemici, molto onore”.
Nello scorso luglio questo adagio tipicamente mussoliniano era stato citato da Matteo Salvini in persona scatenando la bufera mediatica, soprattutto perché all'epoca, da Ministro dell'Interno, aveva scelto di pubblicarlo nel giorno della nascita del fondatore del fascismo.
La scelta dello slogan da parte dell'esponente leghista di Albenga, accompagnato nel suo post da diversi punti esclamativi, è destinato altrettanto a far discutere.