Non si placano le discussioni sui festeggiamenti dell'ultimo dell'anno a Celle.
Dopo le polemiche per l'eliminazione dello spettacolo pirotecnico allo scoccare della mezzanotte deciso dall'amministrazione comunale per motivi legati alla sicurezza ed economici, il consigliere comunale di minoranza Jacopo Abate ha puntato il dito contro la cifra stanziata dal comune che ha collaborato per l'organizzazione dell'evento pomeridiano con l'agenzia savonese Indaco.
"Il Comune con affidamento diretto che significa senza indire una gara di appalto pubblica, cosa permessa dalla legge per alcuni tipi di servizi ed entità di importi, ma a mio avviso controproducente per l'Ente in quanto affidando direttamente non esiste competitività in termini economici ne sulla proposta del servizio che le società intendono dare e questo ne può determinare un abbassamento della qualità di un evento come in questo caso. Evento se così lo vogliamo chiamare che si è svolto nel solo pomeriggio del 31 Dicembre per le vie del paese con un modesto ritorno in termini di presenze; abbastanza triste e per qualche addobbo,di gusto discutibile. Evento costato quasi 6mila euro,un po' tanto per un solo pomeriggio".
"L'amministrazione non aveva programmato iniziative a Capodanno per ragioni economiche legate alle minori entrate e per motivi di sicurezza. Promotur Bagni Marini e Ascom, viste le difficoltà manifestate dal Sindaco, cercarono di andare incontro all'ente Comune offrendosi di organizzare una festa di fine anno gratis con relativo piano della sicurezza redatto da professionista della materia. Nessuna risposta dal Palazzo ne da parte dell'assessore al turismo. Comportamento incomprensibile" conclude il consigliere di minoranza.