Attualità - 04 gennaio 2020, 07:45

Scarichi fognari in mare, valori nella norma: la balneabilità nel litorale da Vado a Finale resta garantita

Comunicati ieri mattina dal Consorzio di Depurazione i risultati dei test eseguiti per la presenza di batteri in acqua. Entro marzo prevista la fine dei lavori sulle tubature interrotte

Resta ancora irrisolto il guasto che impedisce da inizio settembre alle fognature dei Comuni costieri da Finale a Vado, serviti da un'unica lunga tubatura, di portare i reflui al depuratore di Savona, portando così all'utilizzo degli scarichi di emergenza, a soli 650 metri dalla costa a 40 metri di profondità.

Nella giornata di ieri però sono arrivate novità a riguardo. A comunicarle è stato il sindaco di Finale, Ugo Frascherelli, con una nota a mezzo social: "Il Consorzio di Depurazione delle Acque s.p.a. ci ha comunicato i risultati dell'esame della qualità dell'acqua afferenti la conta degli enterococchi o streptococchi fecali che sono stati eseguiti dalla Seida s.r.l. nelle acque marine di Vado, Bergeggi, Spotorno, Noli e Finale. I valori restano ampiamente nella norma (circa dieci volte inferiori al limite di legge). La balneabilità delle nostre acque è pertanto garantita".

A portare alla ribalta la questione era stato il gruppo "Per Finale" lo scorso novembre in un consiglio comunale a Finale Ligure, con un'interrogazione alla giunta sulla questione, a seguito di alcune segnalazioni giunte dai surfisti trovatisi a nuotare in mezzo ai liquami.

La consigliera Cileto aveva sottolineato come i controlli effettuati da Arpal a soli tre giorni dall'inizio degli sversamenti, cominciati il 2 settembre, riportassero valori di ben 38 volte superiori a quelli anteriori all'evento, corrispondenti ad 1 enterococco ogni 100 ml.

Oltre a nuove analisi, arrivate per l'appunto nella giornata di ieri, l'auspicio giunto dalla minoranza finalese era quello che l'amministrazione si facesse portavoce presso il Consorzio di una richiesta di cancellazione dalla bolletta degli utenti dei costi relativi alla depurazione. Richiesta ritenuta insostenibile dallo stesso Frascherelli, definitosi preoccupato a novembre per la qualità dell'acqua non solo in qualità di sindaco ma anche di "nuotatore invernale", anche nel consiglio comunale dello scorso 27 dicembre, dove l'opposizione era tornata alla carica sulla questione.

Una buona notizia dunque, un sospiro di sollievo per gli amanti del mare che anche in inverno non disdegnano un tuffo, specialmente ora in periodo di cimenti. Restano però ancora incerti i tempi di soluzione del guasto, dopo l'ok da parte della Regione arrivato a dicembre per l'esecuzione dei lavori che dovrebbero concludersi entro la primavera, in tempo per riportare alla normalità la situazione durante la stagione estiva.

Il costo complessivo dell'opera dovrebbe aggirarsi intorno al milione di euro per un tratto di tubatura da ripristinare di circa 600 metri.

 

Mattia Pastorino