La viabilità sia in autostrada che sull'Aurelia sta subendo, soprattutto negli ultimi giorni, imponenti code soprattutto nel tratto tra Varazze e Celle e il dito è puntato proprio contro i lavori sul rio San Brigida su territorio cellese.
I 5 semafori attivati da Anas dallo scorso 9 dicembre, se già stavano creando problemi di rallentamenti tra i due comuni, ora hanno dato vita a ulteriori nervosismi tra gli automobilisti che all'uscita dal casello di Varazze (riaperto nella giornata di ieri) si ritrovano a dover fronteggiare uno stop di diversi chilometri dopo aver già affrontato i disagi autostradali.
Riaperte le due corsie che erano state chiuse causa frana nelle tratte Varazze-Arenzano e Albisola-Savona, ne rimane chiusa ancora una e la situazione non sembra migliorare, con i cittadini che sfogano la propria rabbia, oltre che con Autostrade, anche con i lavori di adeguamento idraulico a Celle. "La complessità della situazione viaria nella nostra provincia è talmente varia ma attribuire il problema a Celle non mi sembra corretto. Non ha creato la criticità, è uno degli elementi" spiega il sindaco di Celle Caterina Mordeglia.
Negli ultimi due giorni la polizia locale cellese è intervenuta sul tratto interessato per cercare di defluire il traffico e proprio oggi la prima cittadina ha sollecitato la ditta appaltatrice per provare a risolvere la situazione di disagio.
"I vigili sono intervenuti per garantire una gestione più funzionale. Oggi abbiamo sollecitato la ditta come previsto in caso di eventuali nuove emergenze. Questo traffico lo avevamo ipotizzato nella riunione avuta in Prefettura, non è una sorpresa. Era meglio partire oggi con i lavori che d'estate, sarebbe stato peggio" specifica la prima cittadina.
A chi ipotizza di risolvere il problema stoppando i lavori e riaprendo la strada il sindaco risponde negativamente: "Non possiamo far chiudere un cantiere non nostro, sarebbe anche un esborso erariale non consentito".