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Attualità | 28 dicembre 2019, 10:16

Celle, i cittadini puntano il dito contro l'abbattimento del muro ligure dei giardini Mezzano: verrà ripristinato a fine lavori sul S. Brigida

Lo storico muro in pietra che delimita l'Aurelia è stato abbattuto, la Soprintendenza ha autorizzato la demolizione e l'immediata ricostruzione

In apertura di articolo: i lavori nei pressi dei Giardini Mezzano. In gallery: uno scatto d'epoca della zona

In apertura di articolo: i lavori nei pressi dei Giardini Mezzano. In gallery: uno scatto d'epoca della zona

Una parte di tradizione cellese che è stata cancellata, spazzata via dai lavori sul rio Santa Brigida a Celle e i cittadini che si chiedono quali siano le motivazioni di questo abbattimento.

Da qualche giorno il classico muro ligure in pietra, che delimita i giardini Mezzano dall'Aurelia, a due passi dalla fabbrica Olmo, che tanti cellesi soprattutto in età avanzata, ricordano essere presente praticamente da sempre, non c'è più. I giardini, di proprietà della famiglia Mezzano, nei primi anni 2000 sono stati donati al comune, che lo ha adibito a parco giochi per bambini.

Con l'avvio dei lavori di adeguamento idraulico del rio cellese lo scorso 9 dicembre, la ditta incaricata da Anas con le ruspe ha proceduto alla demolizione. E si sommano i punti interrogativi ai quali i cellesi attendono risposte, a cominciare dalle motivazioni che hanno portato all'eliminazione del muro, alla decisione in merito della Soprintendenza e se il comune era a conoscenza di questa decisione.

"Anas ha incaricato un'archeologa abilitata che ha inviato alla Soprintendenza una relazione e fatto delle analisi sui materiali. La soprintendenza ha autorizzato la demolizione e ricostruzione del muro dando indicazioni. Era presente alla demolizione un'archeologa che ha seguito l'operazione garantendo la corretta esecuzione" spiega il sindaco Caterina Mordeglia.

"La momentanea demolizione consentirà il mantenimento del senso unico alternato quando inizieranno i lavori nell'alveo del fiume - specifica la prima cittadina - Diversamente si sarebbe dovuta chiudere l'Aurelia e quindi far passare le auto in via Aicardi; per gli altri mezzi (autobus di linea, camion mezzi di soccorso, vigili del fuoco etc) transito obbligatorio in autostrada con l'ipotesi di un possibile passaggio per tutti sull'A10. Il giardino verrà quindi ripristinato a fine lavori". Intanto Celle e i cellesi che lo ricordano, al momento sentiranno la mancanza di un simbolo di liguritudine, da una vita sotto gli occhi di tutti.

Luciano Parodi

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