Attualità - 14 dicembre 2019, 11:26

La Liguria d’eccellenza agroalimentare, ministra Bellanova: “Massimo impegno per il successo del made in Italy”

Presentato l’“Atlante Qualivita” che fotografa il panorama agroalimentare di qualità nazionale al quale la Liguria contribuisce con 21 prodotti

Presentato l’ “Atlante Qualivita - I prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani Dop Igp Stg - Le bevande spiritose italiane Ig” con gli interventi della ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova, del coordinatore “S&D ComAgri” del Parlamento europeo Paolo De Castro e con le relazioni di Cesare Mazzetti (presidente di “Fondazione Qualivita”), Riccardo Ricci Curbastro (presidente Federdoc), Cesare Baldrighi (presidente OriGIn Italia), Massimo Bray (direttore generale Istituto della Enciclopedia Italiana) e Mauro Rosati (direttore Fondazione Qualivita).

L'opera rappresenta una fotografia del panorama agroalimentare di qualità nazionale al quale la Liguria contribuisce con 21 prodotti Dop, Igp, Stg e bevande spiritose Ig tutelati e riconosciuti dall'Ue: tra questi c’è il simbolo della grande tradizione olearia regionale, l’Olio extravergine d’oliva Riviera Ligure Dop, da sempre accompagnato dai ‘muretti a secco’ la cui arte è riconosciuta come patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco. Storico compagno di quest’eccellenza è il celebre Basilico Genovese Dop; di grande tradizione è anche la Focaccia di Recco col formaggio Igp le cui origini risalgono al tempo delle invasioni saracene. Tra Dop e Igp nell’Atlante ci sono anche quelle dei vini, tra cui le denominazioni Pornassio Dop, Cinque Terre e Cinque Terre Sciacchetrà Dop, Rossese di Dolceacqua Dop sono solo alcune delle eccellenze certificate.

Per la prima volta Treccani accoglie la cultura delle indicazioni geografiche e dei prodotti tipici italiani all’interno del corpus delle sue opere con la pubblicazione della decima edizione dell’Atlante Qualivita, il primo ed unico volume a livello europeo dedicato alle produzioni certificate. Un riferimento enciclopedico realizzato da Fondazione Qualivita, in collaborazione con OriGIn Italia e Federdoc, per affermare il ruolo delle filiere italiane di qualità come elemento della cultura nazionale, a fianco di un inestimabile valore economico per il Paese.

Un valore culturale testimoniato anche dalle strette connessioni con alcuni riconoscimenti in Italia dell’Unesco: tra questi i patrimoni culturali immateriali quali “La dieta mediterranea” (2013), “L’arte del pizzaiuolo napoletano” (2014), “La coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria” (2014), “L’arte dei muretti a secco” (2018) e i siti del patrimonio mondiale culturale e naturale quali “Val d’Orcia” (2004), “Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato” (2014) e “Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” (2019). Alla presentazione sono intervenuti anche il presidente Carlo Siffredi e il direttore Giorgio Lazzaretti del Consorzio di Tutela dell'Olio Dop Riviera Ligure.

Redazione