"Ha iniziato a circolare la voce dell’annullamento della festa del Capodanno e subito dopo spariscono in quattro e quattr’otto le programmazioni annuali turistico-commerciali. Queste decisioni sono una chiara scelta politica della Amministrazione Comunale".
Non le manda a dire il capogruppo consiliare di minoranza di Uniti per Celle Remo Zunino dopo lo scontro tra il comune di Celle e il Consorzio Promotour.
"Il nascondersi dietro il problema dei costi o della sicurezza è pura demagogia. Per la manifestazione di Capodanno la difficoltà economica è l’ultimo dei problemi. La contabilità del comune di Celle è dinamica, per trovare 10mila euro, che sono lo 0,10 % del bilancio di spesa corrente, sono sufficienti alcune telefonate tra il Sindaco ed i Capi ufficio.Ma in queste decisioni è sorprendente il silenzio assordante dell’Assessore al turismo e commercio: forse si è dimesso a sia insaputa, oppure condivide tutto senza proferire parola? Forse, come altri consiglieri di maggioranza non frequenta Celle?" specifica Zunino.
"Le manifestazioni turistiche concorrono sempre all’incremento anche culturale, tagliare le prime vuole dire indebolire anche la cultura. Quali sono stati i mezzi di interlocuzione o di sondaggio verso i commercianti e cittadini per decidere di fare saltare l’importante lavoro e disponibilità volontaria di gran parte del comparto commerciale quale è l’organizzazione del Promotur? Ci si è affidati al pensiero di alcuni perché elettori della stessa maggioranza? Invitiamo la Giunta ad indire una assemblea pubblica con i commercianti e cittadini per dialogare su quali saranno le prospettive e i progetti dell’Amministrazione per il 2020" continua il capogruppo di minoranza.
"Cari Amministratori per amministrare bisogna avere ben presenti alcuni concetti imprescindibili quali la condivisione, la dinamicità, la progettazione, il saper correre rischi imprenditoriali, il fare sapere, l’assunzione di responsabilità e il confronto. Mi pare che questi attributi manchino alla nostra giunta municipale" continua.
"Restiamo in trepida attesa per sapere quali sorprese ci attenderanno nel prossimo bilancio comunale, dove auspichiamo che le risorse a disposizione del turismo vengano aumentate e dove saremo edotti su come saranno sostituite le attività ed il lavoro del Consorzio Promotur che insieme a tutte le associazioni di categoria sono state sviluppate in questi 26 anni. Conclusione: anziché favorire il turismo, commercio, la centralità dei cittadini nelle decisioni, il dialogo, siamo di fronte ad un governo oligarchico" concludono.